LADISPOLI – A Ladispoli verrà istituito il Registro dei Testamenti Biologici e delle disposizioni di fine vita. Il documento raccoglierà, su base volontaria, le dichiarazioni dei cittadini che desidereranno esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione sul trattamento sanitario di fine vita, come testimonianza certa e depositata della volontà della persona: questo il contenuto della mozione approvata alla quasi unanimità dal massimo consesso popolare. “Nel corso degli anni – ha detto il consigliere comunale Roberto Battillocchi presentare della mozione – sono stati molti gli interventi, sia a livello comunitario che internazionale, a sostegno di una concezione ampia della salute umana. Una concezione che pone al centro delle valutazioni mediche l’uomo nella sua interezza e nella sua visione della vita. Molti stati europei come il Belgio, la Danimarca, la Francia, l’Inghilterra, l’Olanda, e la Spagna hanno adottato normative in materia, seguendo la raccomandazione del Consiglio d’Europa del 1976 nella quale si afferma che i diritti da garantire ai malati sono: dignità, integrità, informazione, cure, il rispetto della volontà ed il diritto a non soffrire inutilmente”. “Da parte nostra – ha proseguito Battillocchi – l’articolo 1 comma 8 dello Statuto del Comune di Ladispoli recita che il Comune concorre a garantire, nell’ambito delle sue competenze, il diritto alla salute e predispone strumenti idonei a renderlo effettivo. In questo modo l’ente comunale si pone, in sostanza, quale primo garante dei diritti innati internazionalmente riconosciuti. Inoltre il Comune è comunque preposto alla tutela dei diritti dei cittadini, tra cui quello alla libertà ed alla salute, così come espresso nella Carta Costituzionale, e pertanto rientra tra le sue competenze l’istituzione e l’attivazione di un servizio con forte rilievo sociale ed in grado di garantire pienezza dei diritti di cittadinanza a tutti i cittadini ladispolani”. “La certezza – ha concluso Battillocchi – circa la provenienza delle dichiarazioni contenute nel Registro dei Testamenti Biologici potrà essere assicurata, come in tutti gli altri casi, da un pubblico ufficiale (Stato Civile). E’ comunque importante ricordare che il testamento biologico senza un espresso riferimento normativo, non sarà vincolante giuridicamente, ma potrà costituire comunque un efficace ed importante riferimento del medico in merito alla volontà del paziente che si trovi nell’incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte, soprattutto in caso di contenziosi terapeutici”.
Cronaca
2 Novembre 2011
A Ladispoli verrà istituito il Registro dei Testamenti biologici