CIVITAVECCHIA – “Piacerebbe a tutti avere un nuovo ospedale, ma ora abbiamo questa struttura e dobbiamo cercare di fare di tutto per migliorarla”. Ne è convinto il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia Vincenzo Cacciaglia che questa mattina, insieme al direttore generale della Asl RmF Salvatore Squarcione, ha annunciato il progetto di ristrutturazione del reparto di Chirurgia. Circa un milione di euro per intervenire strutturalmente sui circa 300 mq dell’ala dedicata alla degenza maschile e a quella femminile, “con la prima zona – hanno spiegato i vertici della Fondazione Ca.Ri.Civ. – pronta ad essere consegnata a luglio”. Si passerà da 15 a 19 stanze per ala, per un totale di 38 invece delle precedenti 30. “Inoltre – ha spiegato nel dettaglio l’ingegnere Franco Passeri, consigliere della Fondazione Ca.Ri.Civ. che ha curato il progetto – abbiamo deciso di creare stanze da non più di due letti ognuna, con bagno in camera. Interveniamo sia sulla parte fisica che su quella impiantistica, creando anche spazi confortevoli e a norma oltre che per i pazienti anche per il personale”. Soddisfatto anche il direttore sanitario della Asl RmF Giuseppe Quintavalle, che ha ricordato come, grazie anche all’ente di origine bancaria, “stiamo facendo di tutto per migliorare questa struttura. Possiamo dire – ha aggiunto – che è iniziata una nuova era: dopo i due reparti da poco ristrutturati, quello di oculistica e di oncologia, e il prossimo taglio del nastro del pronto soccorso, rianimazione e farmacia, proseguiamo questo importante cammino”. Un cammino reso possibile, come hanno sottolineato il manager della RmF e il presidente della Fondazione Cariciv Salvatore Squarcione e Vincenzo Cacciaglia, dalla sinergia che si è instaurata in questi anni. “Stiamo operando in favore della collettività – ha spiegato il numero uno dell’ente di origine bancaria – abbiamo intrapreso un discorso importante indirizzato al restyling del nostro ospedale per dare risposte al territorio, insieme all’opera della Asl RmF e a quella di altre fondazioni”. “Perché – come ha poi aggiunto il manager Squarcione – anche con questo intervento strutturale, duraturo nel tempo, che mira alla qualità e alla sicurezza del reparto, possiamo tranquillamente dire di aver messo in campo una sinergia non tanto economica, ma “di testa”; si procede insieme nell’analisi del percorso, si hanno gli stessi obiettivi, ognuno offre il proprio contributo per quel che gli compete, cercando così di ottenere il massimo risultato”.
Società
2 Novembre 2011
A luglio si inaugura la nuova chirurgia