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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    A Montalto catena umana contro il nucleare

    MONTALTO DI CASTRO  – Goletta Verde di Legambiente solcherà domani, domenica, i mari di Montalto di Castro per una nuova tappa della battaglia ultratrentennale contro la scelta dell’energia nucleare. “A più di vent’anni dal referendum e dall’incidente di Chernobyl – dicono da Legambiente – torna attuale il rischio che in Italia si realizzino centrali atomiche, ed è concreta la possibilità che tra i siti possa rispuntare quello di Montalto”. “Il nucleare non ha risolto i suoi problemi di sempre”, sostiene l’associazione che ha organizzato per domenica alle 11 una catena umana “no nuke” che si snoderà sulla spiaggia libera all’incrocio tra il lungomare e via del Palombaro. “Il pericolo di incidenti – dice Legambiente – rimane serissimo, con rischi altissimi per la salute umana, non ci sono novità rispetto alle centrali di “terza generazione”, e l’impatto risulterebbe profondamente negativo per i territori, per i cittadini e le imprese; inoltre, i problemi della gestione millenaria delle scorie radioattive rimangono ancora del tutto irrisolti. Una strada che riteniamo del tutto sbagliata, che va nella direzione opposta a quella dell’efficienza energetica, del risparmio e delle risorse rinnovabili, da percorrere con decisione e determinazione, anche per rispondere alla crisi climatica ed economica del pianeta”. La catena sulla spiaggia di Montalto sarà anche una ‘’prova generale’’ della ben più grande “catena umana contro il nucleare anche nel Lazio” che, “sospinta da diverse migliaia di adesioni sul gruppo Facebook all’indirizzo www.facebook.com/group.php?gid=117077201654511, è annunciata per il prossimo autunno con l’ambizioso obiettivo di coprire tutti i 170 km tra il sito di Borgo Sabotino (Lt) e quello di Montalto di Castro (Vt), entrambi coinvolti nei nuovi piani nucleari del Governo Berlusconi”.