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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    A Tarquinia in aumento le famiglie disagiate

    TARQUINIA – La crisi economica si fa sentire anche a Tarquinia. Negli ultimi 6 mesi il numero delle fasce deboli che ricorrono a varie forme di assistenza è infatti andato crescendo fino, addirittura, a raddoppiare. Semi di pace, l’associazione umanitaria nata a Tarquinia trent’anni fa, continua ad offrire assistenza ai bisognosi della città grazie ad importanti progetti e convenzioni che riescono a fornire fondamentali supporti ai più poveri. Allo stato attuale sono ben 99 i nuclei famigliari disagiati di Tarquinia, corrispondenti a circa 300 persone, tra le quali ci sono stranieri, extracomunitari e non, anziani o studenti. Donne con figli a carico, padri di famiglia costretti a vivere con un solo e scarso stipendio.
    Un valido supporto per queste persone, oltre alla importante collaborazione di Semi di Pace con il Comune, è il centro di raccolta e distribuzione (attivo il lunedì e giovedì dalle 16 alle 18,30) di viveri, vestiario e altri generi necessari, che vede in prima linea i volontari di Semi di Pace e la responsabile Giuseppina Teveroni. Il centro, situato ancora per pochi giorni nella sede all’Alberata Dante Alighieri 29, dal 16 dicembre sarà trasferito nei locali della Cittadella in località Vigna del Piano, in occasione anche della distribuzione del ‘’più ricco’’ pacco Natalizio. «Ogni settimana – spiega la responsabile Giuseppina Teveroni – con la distribuzione vengono effettuati 70-80 interventi a favore di persone appartenenti anche a nuclei famigliari di 5-6 persone». L’assistenza dell’associazione si estende anche alle persone sole che non sono in grado di raggiungere la sede, attraverso aiuti a domicilio. «La nostra associazione – prosegue la Teveroni – è in grado di rispondere alle numerose richieste provenienti anche dai paesi limitrofi: in tutto, Tarquinia compresa, parliamo di 1100 persone. Questa assistenza è garantita da Semi di pace grazie soprattutto alla convenzione con il Banco Alimentare che, in base alle richieste, distribuisce mensilmente viveri (anche prodotti Agea) alle associazioni caritative. Da quest’anno la convenzione di Semi di pace prevede anche cibi e prodotti per neonati: un eccezionale aiuto, ad esempio, per un papà di due gemellini. Il Banco Alimentare, inoltre, organizza ogni anno, l’ultimo sabato di novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che a Tarquinia si svolge presso il centro commerciale Top 16, con la collaborazione dei volontari; presso la Coop e la Conad (davanti all’ospedale) con la presenza di Scout e referenti territoriali. Chiunque può donare parte della propria spesa, disponendola in appositi sacchi: dall’olio, agli omogeneizzati, al tonno, cibo per l’infanzia, carne, legumi in scatola, pelati e sughi». «La Coop di Tarquinia, inoltre – conclude la responsabile – in virtù della legge nazionale del ‘’Buon Samaritano’’ destina con continuità all’associazione alimenti vicini alla data di scadenza o in confezioni danneggiate nell’estetica, che vengono girati immediatamente a chi ne ha bisogno».
    Nella giornata di domani (sabato 27 novembre), oltre a Tarquinia, aderiscono dunque alla giornata nazionale della colletta alimentare anche gli altri comuni del comprensorio. In prima linea anche Civitavecchia, Santa Marinella, Ladispoli e Cerveteri. Questi tutti i punti vendita del comprensorio dove è possibile esprimere la propria solidarietà verso chi non può permettersi una spesa: Civitavecchia, Conad via degli Orti 12, Conad Le Terme di Traiano, Conad Superstore via dei Giacinti, Coop Località Boccelle, E. Lecler-S S Aurelia Nord, LiDL via delle Vigne 2; Santa Marinella-Carrefour Express via IV Novembre 1; Ladispoli, Carrefour Express via Odescalchi, Carrefour Express via Ancona, Carrefour Market via Glasgow snc, Conad piazza Falcone, Leclerc v.le Europa zona Miami; Cerveteri, Carrefour Market via Pelagalli, Coop via Paolo Borsellino, PAM via Settevene Palo.
    Ale.Ro.