logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    A Tarquinia Polverini in vantaggio con il 52,26%

    TARQUINIA – Caos a Tarquinia. Alle 20 i dati ufficiali erano ancora in alto mare. Delle sei sezioni consegnate ufficialmente presso l’ufficio elettorale, tre sono state rimandate indietro a causa di discordanze sui verbali. Ricominciati dunque i conteggi che hanno ritardato notevolmente il risultato finale. Alle 20,30 risultavano scrutinate ufficiosamente 10 sezioni su 14, con una conferma del vantaggio del centrodestra già emerso nelle prime ore dello spoglio. Alle 21, con 13 sezioni su 14 scrutinate, Renata Polverini otteneva 4504 preferenze, pari al 52,26%. Emma Bonino si è invece fermata a 3.586 voti con il 41,61%, mentre Marzia Marzoli della Rete dei cittadini ha ottenuto 528 voti pari al 6,18%.I dati, ancora ufficiosi, registrano una ripresa del centrodestra a Tarquinia ed un calo di consensi per il centrosinistra al governo della città.
    Bassa l’affluenza alle urne nella città etrusca. Dei 13.681 cittadini aventi diritto, hanno votato il 65,73%, pari a 8.993 persone, di cui 4.471 maschi e 4.522 femmine. Il dato è inferiore alla percentuale complessiva dei votanti nella Tuscia, che ha toccato il 70,35% con 180.536 votanti, contro i 256.640 elettori dei 60 comuni della Tuscia. Il dato complessivo della provincia di Viterbo vede un calo dei votanti pari al 9,54% rispetto alle regionali del 2005. Alle 22 di domenica, a Tarquinia, avevano votato il 43,25% degli aventi diritto, pari a 5.917 persone. In lizza, i candidati locali alla carica di consiglieri, Enrico Piroli per l’Udc e Marco Tosoni nella lista civica Rete dei cittadini. Tarquiniese anche la candidata alla carica di presidente della Regione Lazio, Marzia Marzoli della Rete dei cittadini che su 1300 sezioni scrutinate su 5.266 totali in tutto il Lazio aveva ottenuto 2.253 voti pari allo 0,53%. Da una prima proiezione sulle preferenze, il candidato alla carica di consigliere, Giuseppe Parroncini in quota Pd, avrebbe fatto man bassa di voti.