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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Abbattuti i bovini che invadevano la strada

     TOLFA – Sotto lo sguardo vigile delle guardie Forestali, dei Carabinieri e degli operatori dell’Agraria, cecchini specializzati hanno ucciso sette bovini di proprietà ignota che da qualche tempo stavano creando numerosi disagi. Le mucche, lasciate allo stato brado, hanno rotto palizzate e staccionate facendo innumerevoli danni ai fondi di alcuni privati che hanno sporto denuncia contro ignoti. Oltre a questo le mucche hanno rotto le recinzioni e spesso hanno intralciato il traffico del tratto di strada Tolfa-Santa Severa nord creando oltre 20 incidenti. Dopo tutti questi problemi causati da queste bestie si è deciso di sopprimerle. La maggioranza dei tolfetani ha plaudito a quest’iniziativa visto che da tempo stavano creando problemi ma molti animalisti hanno gridato allo scandalo: «La colpa non è di quelle povere mucche, gli animali sono dei loro padroni che scriteriati le lasciano al pascolo incuranti dei danni che fanno – scrivono alcuni aderenti ai movimenti animalisti – visto che risparmiano i soldi per procurare loro il cibo, le vacche affamate vanno a cercarselo da sole. Perchè ucciderli?» Altri residenti hanno poi protestato spiegando che: «In un momento di forte crisi economica come quello che stiamo vivendo – scrivono – come è possibile uccidere capi di bestiame e sprecare così tanto ben di Dio? Non si poteva dare la carne ad associazioni come Il Ponte e Mondo Nuovo, o a qualche casa famiglia, o addirittura a qualche famiglia che non può permettersi di comprare la carne?» Pronta la risposta degli organi competenti: «A fronte dei pochi che abbiamo scontentato un paese intero ci ha ringraziato perchè questi animali stavano creando troppi danni. Tutto è avvenuto secondo legge e sotto lo sguardo vigile delle forze dell’ordine. Un’apposita legge della Comunità Europea stabilisce che la carne non può essere distribuita e commercializzata se non si sa di chi e da quale filiera viene».
    Rom. Mos.