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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Acqua all'arsenico presentato il ricorso del Codacons

    TARQUINIA – È stato presentato lunedì pomeriggio il ricorso predisposto dal Codacons per il risarcimento dei danni provocati dalla presenza di arsenico nell’acqua potabile. La riunione si è svolta nella sede messa a disposizione dall’associazione ambientalista Fare Verde ed è stata condotta dall’avvocato Marina Massi, responsabile locale del Codacons. L’avvocato Massi ha descritto ai presenti i dettagli del ricorso teso ad ottenere un risarcimento di 600 euro a persona per i danni subiti dagli abitanti dei 128 comuni in cui i rubinetti continuano a erogare acqua contaminata da sostanze nocive. “Lo Stato e le Regioni – ha detto l’avvocato – non si sono attivati per adempiere agli obblighi imposti dalla legge e dall’Unione Europea. In molti Comuni della nostra provincia a tutt’oggi è erogata acqua con una presenza di arsenico superiore al limite di legge. C’è un forte rischio per la salute della popolazione.” I termini per presentare il ricorso scadono tra pochi giorni. Chi è interessato può recarsi nella sede del Codacons in viale Igea 12 (zona ospedale), giovedì 3 febbraio, dalle 17 alle 19, munito di due fotocopie del documento di riconoscimento, due fotocopie del codice fiscale e l’ultima bolletta dell’acqua di un’utenza in corso di cui si è intestatario.