CIVITAVECCHIA – Benedette le manovre delle saracinesche all’impianto filtri Aurelia, che assicurano l’acqua nelle case di via Tarquinia e Santa Lucia, seppure soltanto per poche ore nell’arco di una giornata. La necessità che diventa virtù quando si tratta di far fronte alla carenza idrica che da tempo attanaglia numerose zone di Civitavecchia. E così il Comune si organizza, stabilendo delle turnazioni utili a garantire la continuità dei movimenti nell’erogazione dell’acqua. Quando però, un giorno a settimana qualcosa cambia, il problema si ripropone. «Ogni mercoledì, da mesi – spiega una residente della zona Aurelia nord – puntualmente l’acqua arriva più tardi del solito, oppure non arriva affatto. Immaginate il disagio di chi alle 8 deve uscire di casa per andare al lavoro». Il problema, più volte segnalato all’ufficio acquedotto di Fiumaretta, non ha trovato soluzione, con l’assessore alle Manutenzioni, Mauro Campidonico, che si è limitato a garantire sulla regolarità delle manovre effettuate. Il mercoledì successivo alla piccola ‘‘inchiesta interna’’ per verificare eventuali lacune, l’acqua è misteriosamente arrivata regolarmente nelle case degli utenti, salvo poi tornare, a partire dalla settimana successiva, non prima delle 10 dopo l’ormai accettata secca notturna, che neppure fa più notizia. Un operaio errante, assiduo frequentatore del mercato? Il destino che da febbraio bussa alla porta dei civitavecchiesi sempre lo stesso giorno? L’unica certezza è il disagio causato agli utenti, che lascia indifferenti gli amministratori.
Amministrazione
2 Novembre 2011
Acqua, il mercoledì qualcosa non va