di ROMINA MOSCONI
ALLUMIERE – Ancora un bersaglio centrato dalla giunta Battilocchio. La Provincia di Roma, dopo il grande lavoro del sindaco di Allumiere e dei suoi collaboratori, ha stanziato un contributo di 125mila euro a favore del comune collinare per portare a termine quello che da anni è tanto atteso, cioè la costruzione di un edificio per la lavorazione delle castagne che sorgerà nell’area ex Smorzo, nella contrada Sant’Antonio.
«Questo contributo – ha spiegato l’assessore provinciale Paola Rita Stella – rappresenta un nuovo impegno da parte della Giunta Zingaretti per favorire lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio, per la salvaguardia e per la valorizzazione di tutto il patrimonio ambientale, culturale e archeologico di questa importante area. Questo finanziamento è anche la testimonianza del nostro interesse per le problematiche locali: i castagneti, infatti, sono una notevole risorsa economica e grazie a questo intervento sarà possibile la costruzione di un nuovo edificio che, una volta completato, sarà un perfetto volano per l’economia del Comune e delle zone limitrofe».
Soddisfazione alle stelle per il sindaco Augusto Battilocchio che in questi anni si è battuto per arrivare a realizzare il casale per la lavorazione della castagna. Lo scorso 26 novembre Battilocchio tenne un’assemblea pubblica dove presentò il progetto e dove annunciò l’impegno della Provincia a finanziare in parte l’opera. È di oggi la notizia del finanziamento di 125mila euro e quindi in collina si gongola e si continua a lavorare perché questo sogno diventi realtà il prima possibile. «Nei giorni scorsi abbiamo firmato in Provincia un Disciplinare e, con l’interessamento dell’assessore provinciale Rosati, – ha spiegato Battilocchio – il presidente Zingaretti si è impegnato a finanziarci anche altri 125 mila euro. Inoltre con l’assessore Stefanini, insieme all’Arsial abbiamo sollecitato anche la Regione Lazio a contribuire per questa importante causa. Per coprire poi il resto della spesa interverremo con un fondo comunale ad hoc, con una parte del fondo Enel e con quello della Comon che abbiamo accantonato appositamente. Vogliamo rilanciare la castagna e vedere di riuscire ad incentivare la riconversione dei castagneti selvatici in coltivati». Il primo cittadino collinare ha anche spiegato che in questi giorni si porterà a compimento la prima fase operativa dei lavori di primo intervento relativo alla bonifica dell’area e alla realizzazione del grande parcheggio. «Il prossimo mese poi – ha concluso Battilocchio – daremo l’incarico per la realizzazione del progetto esecutivo per la seconda fase, e cioè per la realizzazione del capannone».
Cronaca
2 Novembre 2011
Ad Allumiere si lavora la castagna