L’infezione cronica delle vegetazioni adenoidee o adenoidite cronica colpisce più frequentemente i bambini della seconda infanzia, anche se tale patologia si riscontra anche in bambini più piccoli o più raramente in adulti. Il bambino colpito da tale sintomatologia presenta sintomi da ostruzione nasale perché l’ipertrofia delle adenoidi crea un ostacolo al passaggio dell’aria. Le adenoidi sono situate nel rinofaringe: è la parte più in alto della faringe ed e in comunicazione sia con il naso sia con l’orecchio medio. Il bambino colpito da tale patologia respira malamente con il naso, sta a bocca aperta, preferisce respirare con la bocca; la notte russa in modo prepotente ed il sonno e’spesso agitato. L’ostruzione nasale causa voce nasale (Rinolalia chiusa posteriore). Il suo aspetto è quello di una persona perennemente raffreddata anche perché facilmente le adenoidi si infiammano e i raffreddori sono più frequenti e più lunghi che nel soggetto normale. Inoltre, ogni raffreddore può portare ad un nuovo ingrossamento delle adenoidi e, quindi, ad un aumento dell’ostruzione nasale. Nel bambino adenoideo spesso è presente il fenomeno della Aprosexia ovvero quella condizione di distrazione perenne e difficoltà dell’attenzione e della memoria che lo fanno passare per un soggetto un po’ ”tonto”. Sono pure frequenti disturbi a carico dell’udito (causa una stenosi tubarica marcata) e localizzazioni flogistiche (infiammatorie) bronchiali e polmonari. Altro sintomo che sovente accompagna la patologia e’la cefalea di tipo frontale. La terapia, quando le adenoidi sono talmente ipertrofiche da contrastare in maniera eccessiva la respirazione nasale o la ventilazione dell’orecchio medio, è chirurgica (adenoidectomia). In alcuni casi si tenta una terapia medica costituita da istillazioni nasali di blandi costrittori (gocce o aerosol), soggiorno climatico marino, inalazioni caldo-umide salsobromoiodiche.

Dott.ssa Maria Grazia Di Gennaro
Specialista ORL