CIVITAVECCHIA – Rimane in carcere, almeno per il momento, S.P., l’ex barista civitavecchiese arrestato dalla Polizia di Frontiera con l’accusa di lesioni, rapina a mano armata e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice per le indagini preliminari Nicola Di Grazia si è infatti riservato sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dal legale del giovane, l’avvocato Bruno Forestieri. Questa mattina in carcere, comunque, in sede di udienza di convalida d’arresto, il ragazzo “ha ammesso l’addebito”, come ha spiegato lo stesso legale.
Ora bisognerà capire quali siano state le motivazioni che hanno spinto il giovane, lunedì pomeriggio, ad aggredire violentemente con un bastone un 45enne artigiano locale, nella zona tra piazza Saffi e piazza Calamatta, spedendolo all’ospedale con molte lesioni lacero contuse e un trauma cranico, rapinandolo anche del portafoglio, strappato con forza dalla tasca dei pantaloni.
Solo l’arrivo provvidenziale di un agente della Polizia di Frontiera fuori servizio, accortosi di quanto stava avvenendo, ha permesso l’arresto immediato del ragazzo, rincorso e immobilizzato in piazza Calamatta.
Cronaca
2 Novembre 2011
Aggressione in centro, chiesti gli arresti domiciliari