di MATTEO MARINARO
TARQUINIA – Un passaggio epocale che aprirà nuovi scenari nel tessuto sociale ed economico di Tarquinia e del suo comprensorio. Questa la sintesi dell’accordo raggiunto tra Università Agraria di Tarquinia e BCC Tuscia. Dopo il pronunciamento unanime del Consiglio di Amministrazione dell’Ente presieduto da Alessandro Antonelli, mancava soltanto la formale accettazione da parte del Consiglio di Amministrazione della banca che puntualmente è arrivata. «Un obbiettivo strategico importante – ha commentato il il Presidente dell’Università Agraria Alessandro Antonelli – siamo onorati della fiducia accordata dalla BCC Tuscia, alla quale riconosciamo il merito di aver mantenuto la sua essenza territoriale e il rispetto per le realtà locali. L’intraprendenza dimostrata dal Presidente Pietro Mencarini e dal suo Consiglio, appare una garanzia sulla capacità di crescita di un’Istituzione che in pochissimo tempo ha dimostrato solidità e sconfessato chi vedeva il modello Cooperativo in crisi.È un segnale sinergico vero e forte, che non vede nelle Banche locali facili sponsor pubblici, ma partner forti e veri per lo sviluppo del territorio». Un accordo necessario per Tarquinia grazie al quale ora potranno essere messe in campo iniziative istituzionali, imprenditoriali ed associative per un concreto rilancio del territorio. «Il rapporto con gli Enti Pubblici Locali – ha sottolineato il Presidente della BCC Tuscia Pietro Mencarini – appare fondamentale per la crescita della nostra Banca, dopo l’acquisizione della tesoreria del Comune di Tarquinia, un rapporto operativo e di coinvolgimento con l’Università Agraria di Tarquinia rappresenta il coronamento di una strategia che guarda al territorio e dialoga con lo stesso partendo dalle realtà amministrative. Siamo fieri dei risultati conseguiti, Mi auguro che l’esempio rappresentato dall’Università Agraria sia presto seguito da tante altre realtà che vogliano con noi lanciarsi in una sfida che appare di fondamentale importanza per la rinascita della Tuscia».