TARQUINIA – Università Agraria e Ambito Territoriale di Caccia VT 2, insieme a sostegno del mondo venatorio e del ripopolamento animale.”Un recinto di irradiamento, una voliera a cielo aperto il miglior strumento disponibile per effettuare operazione di ripopolamento e l’immissione di specie particolari come lepri e fagiani – spiega il presidente dell’ATC VT 2 Giuseppe Pilli – Questo quanto già messo in campo congiuntamente da Università Agraria e ATC VT 2 in tempi record e con il fattivo aiuto del mondo venatorio locale”. “Il vantaggio – prosegue il Dott. Pilli – poter seguire gli animali nella fase più delicata, quella successiva al rilascio, passando dall’allevamento in cattività ad un ambiente naturale, e permettere, vista la mancanza di rete nella parte superiore, la naturale diffusione degli animali nell’ambiente circostante”. I”mmessi dopo 60-80 giorni dalla nascita – prosegue – leprotti e fagiani rimarranno all’interno del recinto per ulteriori 30-45 giorni e liberati sul territorio della ZRC. All’interno dell’area verranno impiantate colture appetite quale grano, sorgo, girasole, mais, e prato naturale, ulteriori colture similari saranno impiantate nel terreno circostante. Abbeveratoi e vigilanza costante garantiranno la crescita e la difesa nei confronti dei malintenzionati, grazie alle guardie ittico-venatorie. 2.77.00 gli ettari interessati dall’operazione, messi a disposizione dall’Università Agraria di Tarquinia, tre gli anni garantiti per l’intervento”. “Questo provvedimento, è solo un esempio dell’attenzione che l’Università Agraria ha avuto nei confronti del mondo venatorio – spiega il Presidente del consiglio Daniele Ricci – nel pieno rispetto della natura, sul presupposto che i primi ambientalisti sono i cacciatori onesti”. “Il ripopolamento rappresenta un’attività fondamentale – continua Ricci – l’acquisto della selvaggina da lanciare è un onere gravoso e gli animali provengono quasi esclusivamente da zone lontane con tutti i rischi che ciò comporta. Il tasso di mortalità degli animali lanciati per il ripopolamento è decisamente elevato, causa la poca abitudine degli animali a vivere in un ambiente libero, per questo aree di ambientamento come questa sono indispensabili. Questo progetto è solo il primo passo, verso la vera autosufficienza – conclude Ricci – l’Università Agraria sta infatti lavorando per un allevamento di lepri limitrofo al centro aziendale della Roccaccia, che garantirà la chiusura della filiera, allevamento in loco, ambientamento e ripopolamento. Un solo dato: il costo medio per un capo si aggira intorno ai 150 Euro, un vero e proprio business, che l’Università Agraria intende far diventare una risorsa per la Città in collaborazione con l’ATC VT 2”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Agraria e ATC VT 2 insieme a sostegno del mondo venatorio e del ripopolamento animale