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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Agraria: rinnovabili ok, autostrada ko

    TARQUINIA – Largo consenso sui provvedimenti legati alle fonti rinnovabili e soddisfazione espressa dall’assessore Armando Palmini. “Atti importanti chiamati a dare impulso all’uso di fonti rinnovabili per la produzione energetica”. Individuati a Pian d’Arcione oltre 50 ettari per la realizzazione di campi fotovaltaici e via libera per l’eolico al confine con Tuscania. Attenzione al paesaggio e all’ambiente e disponibilità dell’Università Agraria con contestuale richiesta di diminuzione dei combustibili fossili in percentuale. Un lavoro lungo e complesso legato a normative giovani e alla loro applicazione. “Concretamente l’Università Agraria ha risposto su di un tema alternativo alla produzione energetica con fatti e senza proclami -dice Palimini – Prosegue peraltro l’iter del campo sperimentale in località Vallilarda per il quale è stato richiesto come atto conclusivo la V.I.A., e che dovrebbe vedere la luce entro il 2010”. Soddisfatto anche l’assessore Daniele Ciambella in merito all’autorizzazione all’alienazione dei fondi interclusi: “La vendita a privati, con rigorosa evidenza pubblica – dice –  permetterà un uso produttivo degli stessi fondi”. Accolta la richiesta della minoranza, volta all’utilizzo di quanto introitato per il miglioramento del patrimonio dell’ente, con richiamo specifico agli immobili adibiti ad uso abitativo. Rigettata invece la mozione del consigliere Benedetti sul tema autostrada. “Abbiamo cercato in ogni modo – commenta il capogruppo del Pd Francesco Guaragno – di porre in essere una mozione che potesse essere condivisa dall’intero consiglio. Uno sforzo già iniziato nella conferenza dei capigruppo, purtroppo vessata da troppe assenze. Ciononostante erano arrivati segnali incoraggianti da parte sia della maggioranza che della minoranza, ma il dialogo è stato interrotto dalla presa di posizione di chi ha preteso la chiusura del dibattito e l’esclusiva votazione della mozione già presentata in ottemperanza al regolamento, rendendo vano ogni sforzo”. Per Antonio Peparello, capogruppo di Sinistra Democratica “si è persa una occasione importante, il consiglio scevro da pressioni e in un clima costruttivo stava elaborando un percorso largamente condiviso che teneva conto delle reali esigenze dell’ente e del mondo agricolo”. “Qualcuno della minoranza ha svilito il ruolo del consiglio – conclude Daniele Ricci – ponendo un aut aut del tutto inopportuno. La partecipazione ai lavori propedeutici al consiglio diviene elemento fondamentale.  Le assenze continue da parte della minoranza non ci scoraggeranno nel nostro continuo tentativo di ricerca del dialogo”.