di ROMINA MOSCONI
ALLUMIERE – Nuova protesta della minoranza del consiglio dell’Università Agraria: «Siamo alle solite – spiega l’oppositore Giovanni Sgamma, capogruppo del Pdl – lunedì sera si è consumato, per l’ennesima volta in questa legislatura, il rinvio del consiglio Agrario per la mancanza del numero legale. Ad essere assenti, guarda caso, erano proprio i consiglieri di maggioranza credo che ormai tutti gli appelli per le dimissioni del presidente siano vani, visto che è da qualche mese che l’Ente vive in questa lenta agonia ma la maggioranza (se così si può chiamare ancora) deve prendere atto della disfatta politica al proprio interno nonchè quella programmatica vista l’uscita dei rifondatori. Non si puo chiedere una collaborazione per garantire il numero per lo svolgimento del consiglio al sottoscritto, visto che ero l’unico presente in consiglio ad uscire sconfitto dalle urne. Chiedo al presidente di prendere atto della situazione che ogni consiglio si prospetta e trarre le dovute conclusioni». Altre proteste contro la maggioranza sono state poi mosse dal gruppo del Prc: «E’ inaudito – scrivono i rifondisti – i lavori di recinzione sono terminati tre mesi fa in località Freddara e sono stati finanziati dalla Comunità Europea essendo il territorio parte integrante della Zps (il costo del progetto è stato di 200 mila euro), ma dopo soli tre mesi regna lo sfacelo. Possibile che a questa amministrazione Agraria non interessi per nulla il patrimonio di tutti? Come è possibile disinteressarsi a tal punto delle cose di tutti? Perché deve continuare questo sperpero di soldi? Questo sfacelo è il biglietto da visita di questi amministratori D.O.P. dell’Agraria. Per non parlare della brutta figura che l’Agraria ha fatto in questi ultimi giorni: dopo giorni di preparazione per l’ondata di freddo che ha colpito il nostro territorio i vertici agrari si sono fatti trovare impreparati nonostante facciano parte integrante dell’unità operativa tra Comune e Prociv di Allumiere. Sicuramente i nostri amministratori dell’Agraria hanno altro a cui pensare». (Rom. Mos.)
Cronaca
2 Novembre 2011
Agraria, salta il consiglio in collina