TARQUINIA – Si è svolta lunedì presso l’Università Agraria di Tarquinia un’importantissima riunione tra gli amministratori dell’Ente e i rappresentanti di Cia, Coldiretti e ConfAgricoltori. Oggetto la divisione e l’aggiudicazione dei terreni del Nasso e dell’Ancarano dopo la vittoria contro l’Agraria di Monte Romano. È toccato al presidente Antonelli individuare le linee guida scelte dall’Agraria, una proposta articolata che vede una divisione in lotti di circa 50 ettari in località Ancarano e intorno ai 20 in località Nasso, nonché riserve per determinate categorie quali donne e giovani imprenditori agricoli e contratti di lungo periodo. Una proposta aperta al confronto con le organizzazioni di categoria, La quota di riserva per giovani imprenditori agricoli e imprenditoria femminile è stata individuata nel 40% dei 20 lotti totali. Nel frattempo, all’ordine del giorno del consiglio dell’Agraria di Monte Romano del 2 ottobre è prevista la riconsegna dei terreni a Tarquinia. Il vicepresidente dell’Agraria di Tarquinia, Renzo Bonelli (nella foto) spiega come: «Il passaggio con le organizzazioni di categoria era indispensabile. Le indicazioni emerse sono utili alla definizione del bando pubblico».
Cronaca
2 Novembre 2011
Agraria Tarquinia, Ancarano e Nasso: fissati i criteri