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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Allarme discariche, il Comune corre ai ripari

    IMMONDIZIACIVITAVECCHIA – Isola ecologica alla stregua di un sogno, mentre in città si consolida l’abitudine di abbandonare i rifiuti ingombranti fuori dai cassonetti. Colpa dello scarso senso civico degli abitanti ma anche di un Comune che finora non si è mai preoccupato di imporre regole ferree ad Etruria servizi. Così le discariche nascono come funghi e la municipalizzata spesso lascia passare intere settimane prima di arginare il problema. Vanno comunque analizzate la cause che portano i cittadini ad aggirare leggi e regolamenti. Chi ha provato a smaltire recentemente un piccolo cassonetto di amianto si sarà reso conto delle cifre sicuramente eccessive richieste dalle ditte autorizzate: circa mille euro per eliminare un contenitore acquistato anni prima a poco prezzo e ‘‘messo al bando’’ dallo Stato, che tuttavia non incentiva lo smaltimento. Ma la situazione non è migliore per quanto riguarda il conferimento in discarica di comuni elettrodomestici, operazione che grava in maniera spropositata sulle tasche dei cittadini nonostante i recenti aumenti della tariffa rifiuti. Situazioni che di sicuro scoraggiano l’utente più scrupoloso ma che tuttavia non giustificano la mancanza di rispetto per la città e le zone extraurbane. Fin dal suo insediamento l’assessore Leonardo Roscioni non si è certo attivato per cambiare le cose, come pure il nuovo manager di Etruria servizi Vincenzo De Francesco. Qualcosa a quanto pare starebbe per cambiare, a giudicare dalla recente istituzione del servizio Sos denuncia discariche abusive e richiesta ritiro domiciliare materiali ingombranti, tramite il numero verde 800 032 331.