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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Alluvione, a Montalto esonda il Fiora

    MONTALTO DI CASTRO E tre: Montalto di Castro ancora una volta vittima dell’alluvione. Il fiume Fiora la scorsa notte è infatti esondato, per la terza volta in tre anni, allagando case ed esercizi commerciali. La pioggia incessante di domenica aveva già fatto presagire il peggio, ma la situazione è precipitata nella notte. Domenica un forte temporale proveniente dalla Toscana si è abbattuto sulla cittadina castrense, tanto che nel pomeriggio il flusso d’acqua ha superato il limite massimo ed è stato necessario aprire le paratie della diga di Vulci. Nella notte l’acqua che fuoriusciva dalla diga con una portata di 560 m³ al secondo ha raggiunto il centro abitato. Carabinieri, polizia locale, protezione civile e agenti del commissariato di Tarquinia si sono precipitati sul posto, all’altezza del ponte che collega Montalto con l’Aurelia, per monitorare la situazione. L’acqua aveva già raggiunto le estremità del ponte, mettendo a serio rischio il transito delle auto sull’arteria stradale. Data la gravità della situazione sono intervenuti anche i tecnici dell’Anas, pronti a chiudere il tratto di strada dal chilometro 111 all’altezza dello svincolo per Vulci. Subito attivati posti di controllo dei punti più a rischio di allagamento. Scenario catastrofico a Montalto Marina dove una distesa d’acqua ha ricoperto la zona tra la grande rotatoria e via del Triangolo, raggiungendo oltre il metro d’altezza. La situazione si è fatta pericolosa quando il livello dell’acqua ha iniziato ad innalzarsi quasi a raggiungere i contatori dell’Enel, molti dei quali erano aperti: grave infatti il rischio di innesco di un corto circuito, che sarebbe potuto essere fatale per gli abitanti della zona. Diverse  case e attività commerciali sono state allagate, tra cui il camping Fiora ed il rimessaggio adiacente, che hanno registrato ingenti danni. Alcuni cittadini della zona si sono fatti prendere dal panico dopo essere rimasti intrappolati nelle loro abitazioni. Un uomo è stato salvato in extremis dalla polizia, dopo che era rimasto bloccato all’interno della sua autovettura, circondato da acqua e fango. Una donna, colpita da un malore all’interno della sua abitazione alla Marina, è riuscita a resistere fino al mattino, in attesa che i medici del 118, con l’aiuto della protezione civile, la potessero raggiungere e condurre in ospedale per accertamenti. Stamattina preoccupante la conta dei danni soprattutto per l’agricoltura. Spazzati via infatti numerosi raccolti. Il sindaco Salvatore Carai ha inviato una lettera di protesta al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, per sollecitare l’inizio dei lavori per l’arginatura del fiume Fiora, il cui progetto è stato già finanziato da tempo ma non ancora partito. Intato i cittadini protestano: “Bisogna che le autorità competenti, Comune, Provincia e Regione prendano in mano la situazione e risolvano il problema una volta per tutte. Non è possibile che ogni volta che piove con maggiore intensità, il nostro paese finisce nel fango”. Sotto controllo la situazione a Tarquinia, dove si sono registrati solo pochi disagi, soprattutto nelle zone di campagna, senza però particolari allagamenti. Il fiume Marta ha retto bene l’ondata di maltempo, grazie anche agli ultimi interventi di messa in sicurezza. In centro l’acqua è defluita bene, specie nelle zone considerate più a rischio, anche grazie ai recenti interventi di ripulitura delle griglie. Resta comunque alta l’allerta anche per le prossime ore.

    Ale.Ro.