CIVITAVECCHIA – Si torna a parlare del cantiere di via Terme di Traiano, che nelle scorse settimane ha visto l’assessore Alessandro Maruccio al centro delle accuse mosse dall’opposizione in riferimento all’approvazione della delibera relativa all’omogeneizzazione della fascia di rispetto della Variante Aurelia. Dopo l’intervento congiunto del Corpo forestale dello Stato e della Asl – che lo scorso 13 ottobre ha determinato il fermo del cantiere per alcuni giorni – i lavori sono ripresi e la Lear Cap Snc di Tarquinia ha ricominciato a rimuovere l’amianto presente tra i calcinacci. Ieri mattina infatti, sul posto gli operai con un braccio meccanico hanno più volte caricato i camion, senza adottare tuttavia i dovuti accorgimenti. La procedura di bonifica dell’amianto in effetti prevede l’imbibizione e il fissaggio delle fibre in fase di distacco, per diminuire la possibilità di rilasci consistenti durante la movimentazione dei pezzi e – nella fase avanzata – che questi vengano imballati in appositi teli in polietilene ad alta densità e quindi trasportati in discariche autorizzate per rifiuti speciali. Nessun incapsulamento, mentre i camion – anche per colpa della giornata ventosa – hanno continuato a trasportare l’amianto senza nessuna copertura, lasciando che le polveri finissero nell’area. Sul posto la Asl Roma F, che ha praticamente ignorato il problema.
Cronaca
2 Novembre 2011
Amianto rimosso senza incapsulamento