CIVITAVECCHIA – Chi non ne era a conoscenza e si è trovato a passare per il porto ha pensato che fosse accaduto qualcosa di grave. Le sirene, i mezzi di Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare, Protezione Civile, Croce Rossa, Polizia Municipale, Carabinieri, tutti i servizi portuali attivati, i sommozzatori, gli elicotteri che sorvolavano lo specchio d’acqua tra l’antemurale e il Forte Michelangelo, un centinaio di uomini impegnati. Invece si è trattato di una esercitazione marittima interforze, molto realistica, condotta dalla Capitaneria, coordinata dalla Direzione Marittima del Lazio e denominata “Michelangelo 2010”, che ha simulato l’ammaraggio di un aereo diretto a Fiumicino. «Un’operazione – hanno spiegato dalla Capitaneria – che voleva testare la risposta operativa del <img width=318 vspace=7 hspace=7 height=200 border= align=right alt=PORTO
Cronaca
2 Novembre 2011
Ammaraggio al largo: ma è un’esercitazione