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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Anche Civitavecchia ricorda le vittime del terrorismo

    CIVITAVECCHIA – «L’uccisione di tanti magistrati da parte delle componenti eversive che hanno insanguinato il paese negli anni 70 e 80, è a dimostrare quanto sia forte il legame tra democrazia e legalità». Lo ha dichiarato questa mattina il presidente del Tribunale locale Mario Almerighi che ha voluto celebrare al Palazzo di Giustizia il giorno del ricordo delle vittime del terrorismo, non dimenticando soprattutto i magistrati uccisi. Un minuto di raccoglimento nell’aula A, dove Almerighi ha sottolineato come «quelle azioni criminali hanno prodotto – ha spiegato – un arretramento dei livelli della legalità e della democrazia ancora in alto nei giorni nostri». Da diversi anni si commemorano nell’occasione di questa data simbolo, anniversario del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, tutte le vittime del terrorismo che per lunghi anni ha fatto tremare l’Italia. «Omaggio particolare ai servitori dello Stato che hanno pagato con la vita la loro lealtà alle istituzioni repubblicane. Tra loro, si collocano in primo luogo i dieci magistrati che, per difendere la legalità democratica, sono caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre formazioni terroristiche». Questo il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.