di VIVIANA SERRA
CIVITAVECCHIA – “La solidarietà dei meno giovani verso i coetanei in difficoltà”: è questo il titolo e l’obiettivo del progetto finanziato della Fondazione Ca.Ri.Civ. e promosso dall’Auser Territoriale, attraverso il corso di “Compagnia domiciliare” che affronta diverse tematiche. Questa mattina davanti ad un folto gruppo di “arzilli vecchietti”, sono stati consegnati gli attestati di frequenza. “L’Auser da sempre, con il sostegno della Fondazione Ca.Ri.Civ. è riuscita a portare un po’ di calore umano e di affetto a persone anziane che vivono in totale solitudine – ha spiegato il presidente dell’associazione Ferrero Galli – con la “sveglia telefonica del buongiorno del mattino”, ad esempio, e l’attività di visita domiciliare e commissioni varie, con cadenza di due volte alla settimana, si riesce a dare un po’ di conforto e solidarietà a persone che sono sole”. Soddisfatto il coordinatore del settore sanità della Fondazione Ca.Ri.Civ. Enrico Iengo che ha ribadito come al giorno d’oggi, purtroppo, sono molte le situazioni drammatiche che riguardano gli anziani, “persone – ha spiegato – che vivono isolate ed emarginate. Un problema sociale molto grave di cui si dovrebbe fare carico tutta la collettività”. Sul punto incisivo l’intervento del presidente dell’ente Vincenzo Cacciaglia. “Un progetto, questo dell’Auser, che ha un duplice valore – ha spiegato – l’anziano che esce di casa e si mette a disposizione dell’altro, e che, a sua volta, aiuta altri anziani che sono meno fortunati di lui. Quindi ben vengano questi progetti: tanto che la Fondazione Ca.Ri.Civ. ormai lo sostiene da sette anni”.