TARQUINIA -Si è svolto oggi l’interrogatorio di garanzia per il giovane di Tarquinia, A.R. di 25 anni, arrestato dai carabinieri della città etrusca per furto aggravato, danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, a seguito dell’assalto commesso la notte a cavallo tra domenica e lunedì alla villa di una nota coppia di ultraottantenni. I due anziani, colti nel sonno, si sono visti costretti a vivere momenti da incubo, a rischio della loro stessa vita, per via delle urla e della violenza manifestata dalla banda di scalmanati tarquiniesi peraltro appartenenti a famiglie per bene. Il giovane, ieri mattina, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice Giovanni Giorgianni, ma ha comunque ottenuto la misura cautelare più mite degli arresti domiciliari. Ancora al lavoro i carabinieri per ricostruire l’intera serata brava della gang che ha agito in perfetto stile ‘‘Arancia meccanica’’. I protagonisti, in preda ad una violenza ‘‘spregiudicata’’, hanno devastato la macchina e le vetrate dell’abitazione a suon di badile e allagato alcuni locali del piano terra. Solo il 25enne di origini siciliane, ma da tempo radicato a Tarquinia, è stato sorpreso dai carabinieri ancora all’interno del giardino della villa, nascosto dietro un cespuglio. Al vaglio dei carabinieri il ruolo dei complici, altri tre, di cui due ragazze.
Cronaca
2 Novembre 2011
Arancia meccanica, ai domiciliari uno dei protagonisti dell’assalto