LADISPOLI – Parcheggio a pagamento anche per i disabili: Ardita alza la voce e annuncia una petizione popolare per chiedere “la revoca di una ordinanza che discrimina i disabili, obbligandoli ad un pagamento ingiusto e immorale verso le persone meno fortunate di noi”. “È un’amministrazione che non tutela i più deboli. Ci risiamo – afferma l’esponente del Pdl – l’amministrazione Paliotta ha preso l’ ennesimo abbaglio della sua legislatura: non si possono tollerare questi provvedimenti iniqui, che vanno a recare danni della collettività. L’ordinanza del 15 novembre discrimina una parte dei disabili al pagamento del ticket per il parcheggio”. “Sono numerose le istanze di protesta che mi sono pervenute da molti disabili di Ladispoli – dichiara irritato Ardita – i quesiti sono veramente interessanti per la materia e soprattutto toccanti sotto l’aspetto sociale e umano. Un cittadino evidenzia che nel numero di ottobre del Gazzettino del comune appare un articolo “Giro di vite di falsi invalidi”, dove si annuncia che dal 15 novembre i titolari di contrassegni invalidi, ai quali l’autorità sanitaria ha riconosciuto un’invalidità totale in possesso di una patente, possono presentare domanda per l’esenzione del pagamento del ticket. Chi, ad esempio, ha avuto la sventura di subire l’amputazione di una coscia o l’amputazione di una gamba senza possibilità di una protesi, è equiparato dall’ estensore dell’articolo, si presume in buona fede, ad uno squallido profittatore” . “Ma c’è una sentenza – prosegue Ardita – La Corte di Cassazione con la sentenza del 5.10.2009 n. 21270 ha stabilito che è compito dei Comuni deliberare in merito ai permessi di sosta per gli invalidi, nel caso specifico del Comune di Ladispoli, l’ordinanza 111 del 12.07.2010 non prende in considerazione i vari gradi di invalidità. Ci si chiede, come fa un invalido amputato di una gamba e su una sedia rotelle a pagare il parcheggio a pagamento? Come fa ad arrivare all’apparecchio del parcometro che è posto all’altezza di 1,20 metri? I cittadini comprendono che il Comune attraverso l’Ala servizi vuol far cassa sui disabili senza metterli in condizione di poter inserire le monete nella macchinetta del parcometro” . Il consigliere Ardita ritiene giusta la politica di combattere i falsi invalidi che hanno contrassegni fasulli, “ma questo non significa – dice – che le persone sfortunate che hanno veramente una invalidità debbano essere penalizzate a pagare ingiustamente la tassa sui disabili che si è inventata la giunta Paliotta per riempire le casse”. “Questa – conclude Ardita – è la conferma che il centrosinistra che ideologicamente sostiene di essere da parte dei più deboli, in pratica non lo è”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Ardita: "Pronta la petizione contro il parcheggio a pagamento per disabili"