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    Economia e Lavoro
    2 Novembre 2011
    Articolo 90 e sicurezza: sindacati all’attacco

    CIVITAVECCHIA – Cgil-fp, Cisl-fps, Uil– fpl e Rdb Cub chiedono con urgenza un incontro al sindaco Gianni Moscherini e ai vertici del Pincio per avere delucidazione e fare il punto sul futuro dei dipendenti comunali.
    Una situazione al limite, se si pensa alla realtà degli articolo 90 assunti dal primo cittadino.
    L’ultima notizia riportata dai media sottolineava gli incentivi da capogiro per il personale di staff dello staff di Moscherini: oltre dodicimila euro per ciascuno dei quattro addetti alla segreteria del Sindaco.
    Una somma che va a raddoppiare lo stipendio dei collaboratori di Moscherini.
    Queste le richieste dei sindacati, che domandano a Gianni Moscherini e ai vertici di piazzale Guglielmotti di fare urgentemente il punto della situazione: riduzione delle macro strutture da 13 a 6, l’assunzione di personale esterno a tempo determinato «in modo da contenere la spesa del personale», implementazione del fondo per la produttività «vista l’esigua consistenza delle risorse variabili del fondo», riduzione delle posizioni organizzative e alte professionalità «sia nel numero che negli importi», il rispetto della normativa contrattuale sulla formazione «affinché sia garantita a tutti, sicurezza sul posto di lavoro perché l’amministrazione – precisano le parti sociali – non ha provveduto a creare le normali e adeguate condizioni di sicurezza».
    Questioni più volte evidenziate dai sindacati nel corso dei mesi, che ora, a quanto pare, Cgil, Cisl, Uil e Rdc-Cub sono intenzionati ad affrontare con determinazione.