CIVITAVECCHIA – Un comportamento prudente, ispirato a una serena e pacata valutazione della situazione locale. È quello che si auspicano gli esponenti del Pd Pietro Tidei, Rita Stella e Clemente Longarini, da parte della Regione Lazio, in relazione al progetto in corso di elaborazione relativo al nuovo inquadramento delle Asl e alla prevista nomina, in tale contesto, di alcuni nuovi Direttori Generali. Dopo una lunga e attenta valutazione, fatta di analisi e verifiche, la Pisana entro la fine del mese sarà in grado di avere un quadro chiaro delle diverse aziende e intervenire laddove vengano riscontrate situazioni negative, nominando un nuovo direttore generale. Sotto la lente di in gradimento, quindi, anche l’operato dell’attuale dirigenza della RmF, con il manager Marco Biagini al quale, da più parte, stanno giungendo attestazioni di stima. In primis, appunto, dal Pd che ha ricordato al presidente Marrazzo il miglioramento organizzativo e funzionale in alcuni fondamentali servizi, nonostante le mille difficoltà. Rinnovate e moderne camere operatorie, la nuova radiologia, l’installazione della nuova tac, l’apertura del servizio oculistico. “È chiaro – hanno spiegato dal Pd – che ben altro restava e resta da fare, ma ciò dipende anche dalla rimozione di alcuni ostacoli che sono di competenza della Regione: parliamo della carenza di finanziamenti, del mancato adeguamento della pianta organica del personale, dell’opposizione alla proposta di una nuova “zonizzazione”, di risposte concrete più volte sollecitate”. Dello stesso avviso anche la senatrice Mafalda Molinari la quale parlando proprio del direttore generale della RmF ha sottolineato la situazione critica che ha ereditato al momento dell’insediamento. “Seppure in mezzo a mille difficoltà, politiche, economiche, organizzative, con strutture carenti e poco personale – ha spiegato – si è mosso con intelligenza ed efficienza, dimostrando impegno, professionalità e, soprattutto umanità. Non so quali saranno i metri di giudizio che intenderà mettere in campo la Regione per valutare l’operato del dottor Biagini, ma in due anni, pur con quel poco a sua disposizione, ha saputo avviare tantissime trasformazioni, aprire nuovi ambulatori, ampliare reparti, dotarsi di nuove importanti attrezzature, migliorare in generale la qualità di tutti i servizi dell’azienda da lui guidata, a Civitavecchia e in tutti i comuni del comprensorio. Parlare oggi di un suo avvicendamento mi sembra a dir poco ingeneroso e, sotto il profilo squisitamente aziendalistico, anche sbagliato”.
Sanità
2 Novembre 2011
Asl: Molinari e Pd si appellano alla Regione