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    Sanità
    2 Novembre 2011
    Asl RmF: "Ecco le vere cifre dell'incarico"

    CIVITAVECCHIA – Dura replica della Asl RmF a quanti, nei giorni scorsi, hanno chiesto chiarimenti sulle cifre relative al compenso previsto per l’architetto Alessandro Giannini, individuato per una collaborazione esterna e poi, a seguito delle polemiche, dimessosi dall’incarico. “Abbiamo voluto fornire le precisazioni dell’ufficio competente in ordine a quelle che sono state definite “marchette” – spiegano dalla dirigenza aziendale – termine, quest’ultimo, non conosciuto dalla Direzione Aziendale e che potrebbe essere meglio spiegato da chi, utilizzandolo, dimostra di conoscerlo. Alla luce della scarsa dimestichezza dimostrata con i numeri, vogliamo chiarire i termini economici della questione, visto che quelli giuridico-amministrativi sono stati già chiariti e riconosciuti validi. In più, c’è solo il ricorso a lezioni di sostegno in matematica”. Per quanto riguarda i compensi, nel dettagli, per la RmF a chiarire la questione è il dirigente Rocco Doganiero. “La somma complessiva lorda prevista per la durata semestrale della collaborazione è di 24.922,24 euro (netti in busta paga 2.500 euro circa al mese) – ha spiegato – il suddetto importo corrisponde al trattamento economico previsto dalla normativa contrattuale nazionale per un dirigente professionale architetto con meno di cinque anni di servizio e con incarico di responsabile di struttura semplice, al lordo degli oneri a carico del professionista (importo annuale lordo per tredici mensilità pari a 53.998,62 euro, importo mensile lordo pari a 4.153,74 euro). In un articolo di stampa si sarebbe rilevata una discordanza tra il suddetto dato e l’importo previsto nella deliberazione di incarico che è pari a 33.967,02 euro. Su questo non esiste alcuna divergenza. In effetti, l’importo semestrale sopra indicato di 33.967,02 deriva dalla somma dell’importo mensile totale lordo di 4153,74 euro più l’importo mensile di 1154,37 euro per oneri a carico dell’Azienda, più l’importo mensile di 353,07 euro pari all’8,50% di Irap a carico dell’Azienda, per un totale di 5.661,17 che va moltiplicato per sei mensilità”.