logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Asl Roma F,  a Bracciano riflettori puntati sulle adozioni

    BRACCIANO – La Asl RM F (Dipartimento Materno Infantile) ha organizzato il 7 maggio a Bracciano, un convegno sul tema delle adozioni, dall’eloquente titolo:”I figli dell’anima. Prospettive psicosociali sulla genitorialità adottiva” . Obiettivo della giornata è di fornire un quadro esaustivo sulle iniziative e progetti promossi dalla ASL RMF e dalla Regione Lazio, per sostenere le coppie aspiranti all’adozione e i minori in attesa di essere adottati. Parteciperanno ai lavori i rappresentanti delle Istituzioni e i professionisti impegnati sul territorio della ASL RM/F nelle attività previste dalla normativa sulle Adozioni Nazionali ed Internazionali. In particolare saranno presenti, fra le Autorità, il Presidente del Tribunale per i Minorenni Giudice Dott. Maria Carmela Cavallo, il Direttore Generale della ASL ROMA F dott. Salvatore Squarcione, il Direttore Sanitario della ASL RM/F dott. Giuseppe Quintavalle e del Dipartimento Materno Infantile prof. Antonio Castellano nonchè il Sindaco del Comune di Bracciano, Giuliano Sala. Interverranno anche genitori adottivi e rappresentanti degli Enti Autorizzati per le Adozioni Internazionali. Il Progetto Socio-sanitario integrato “Call center adozioni” finanziato dalla Regione Lazio- Dipartimento Sociale e gestito da operatori specializzati (Psicologi e Assistenti sociali) della ASL e dei Comuni, già attivato da alcuni anni nel territorio della ROMA F, ha certamente migliorato e favorito una “buona adozione” consentendo alle coppie di acquisire conoscenze più chiare ed efficaci e ridurre il disagio dell’attesa, soprattutto ha permesso loro di accrescere la consapevolezza di accogliere un bambino spesso abbandonato, talvolta portatore di patologie e con gravi carenze affettive, riducendo cosi aspettative fantasiose ed idealizzanti , contribuendo a creare le condizioni per garantire una relazione parentale stabile col bambino, prevenendo cosi possibili rotture premature con conseguenze spesso devastanti nell’ abbandono del bambino adottato. Nella ASL ROMA F, nel periodo 2004-2009, sono stati adottati 146 bambini . Le coppie che hanno partecipato all’esperienza di formazione presso i Call center adozioni sono risultate in crescita con una significativa partecipazione di giovani. Sul piano nazionale, secondo i dati del rapporto 2010 della Commissione per le Adozioni Internazionali, sono stati autorizzati 3964 ingressi di minori stranieri in Italia, e la provincia di Roma con 289 bambini adottati di età media 5,9 anni, è risultata fra le prime in Italia. Tuttavia i tempi del percorso adottivo sono ancora troppo lunghi (tre/quattro anni) e uno dei compiti del servizio Call Center Adozioni è quello di accelerare e snellire i tempi di attesa nell’iter adottivo. In conclusione, la riflessione che verrà proposta venerdì prossimo a Bracciano è appunto quella di valutare oggettivamente, difficoltà e criticità del processo adottivo e fornire alle coppie adottive validi strumenti e competenze che consentano loro di accogliere al meglio un bambino in stato di abbandono, ma anche potersi avvalere di servizi e strutture sociosanitarie capaci di sostenere e fronteggiare la sofferenza post-adottiva e i possibili rischi conseguenti.