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    Sanità
    2 Novembre 2011
    Asl, Squarcione rilancia le leve della formazione

    CIVITAVECCHIA – Lunedì 31 maggio e martedì 1 giugno segneranno la ripresa per cinquanta tra dirigenti medici e farmacisti, dopo oltre 10 anni di buio, della necessaria formazione manageriale aziendale attraverso il corso formativo: “Budgeting decisionale: uno strumento gestionale per il monitoraggio del rendimento della organizzazione” . Un primo step di formazione altamente qualificata ed innovativa che il Direttore Generale del’Azienda, dott. Salvatore Squarcione, ha voluto riproporre ai quadri dirigenti della Roma F per innescare un più generale processo virtuoso di cui progressivamente possa godere l’intera Asl. Questo primo corso propone metodi e strumenti finalizzati a favorire l’implementazione di strategie cliniche e terapeutiche, così come il loro progressivo adeguamento, nell’ambito del processo di budgetazione annuale e di medio termine. Infatti il termine “budget” non ha un significato esclusivamente finanziario, come purtroppo in molti casi viene interpretato, ma dovrebbe propriamente esprimere “chi fa che cosa e con quali risorse, sia umane che materiali” all’interno della propria struttura. Il budget, o bilancio previsionale, a livello di singola Unità Operativa Complessa dovrà tradurre le linee programmatiche contenute nei Piani Sanitari Nazionale e Regionale, (PSN, PSR) così come in quello Attuativo Locale (PAL). Il processo di budgetazione può essere determinato da un approccio top-down (dall’alto) o bottom-up (dal basso). Nel primo caso la Direzione Generale distribuisce gli obiettivi e i relativi mezzi in modo piuttosto “amministrativo”, nel secondo caso il processo è innescato dalle singole Unità Operative stesse che si offrono in modo pro-attivo a svolgere attività e compiti ben definiti. Quest’ultimo approccio è quello da considerare più corretto, perché soltanto le Unità Operative possono meglio individuare le opportunità e le possibilità che permettono di svolgere in modo ottimale il proprio lavoro e di ottimizzare i processi clinici all’insegna dell’innovazione terapeutica. In questo senso il corso fornisce la guida per prendere l’iniziativa nella prima fase del budget, ossia quella della programmazione che deve precedere l’apertura della procedura di budget in senso stretto. Senza una tale programmazione “a monte” del budget stesso, questo solo limitatamente potrà essere basato su dati e bisogni oggettivi. Indipendentemente dal carattere di innesco del processo di budgetazione, piuttosto in chiave top-down o in chiave bottom- up, il budget dovrà essere negoziato, passaggio spesso scarsamente atteso dalle Direzioni che metteranno l’Unità Operativa stessa in grado di far valere le sue proposte nella negoziazione con la Direzione generale o nell’ambito del Comitato di budget.
    Di altrettanta importanza è la negoziazione con gli altri reparti o Unità Operative, ossia con quegli enti della struttura da cui si “acquistano” prestazioni o che saranno comunque chiamati a supportare le scelte operate. Solo in questo modo si sarà in grado di ottimizzare il lavoro dell’intera “catena” e di superare una prassi di budgetazione spesso ancorata all’estrapolazione dello “storico” e poco orientata al miglioramento e all’innovazione .