CIVITAVECCHIA – Quattro milioni di euro da pagare alla Gerit, finanziamenti per il 2010 impegnati già nel 2008 dalla precedente dirigenza, assenza di programmazione, lavori per il nuovo pronto soccorso che non si sono fermati, nonostante la mancanza di fondi, soltanto per la buona volontà delle ditte. E’ questa l’attuale situazione della RmF descritta dalla dirigenza aziendale con il manager Salvatore Squarcione, e i direttori amministrativo e sanitario Paolo Risso e Giuseppe Quintavalle che hanno chiarito alcune questioni dopo le critiche del mese scorso. Il dato inquietante, alla luce anche dei 39 milioni di disavanzo con cui verrà chiuso il 2010, sono i 4 milioni di euro di tasse inevase. Tanto che, per far fronte a questa spesa, lunedì scorso il direttore amministrativo si è recato in Regione per chiedere la possibilità di un finanziamento ad hoc. In sostanza tra il 1998 e il 2005 non sarebbero state pagate diverse voci del settore fiscale. «Nessuno ha mai risposto ai solleciti di Gerit – ha spiegato il dottor Risso – e oggi ci troviamo con 4 milioni da pagare, di cui circa 2 di interessi, in una situazione economico finanziaria già critica». Tanto che lunedì, oltre al finanziamento ad hoc, è stata chiesta anche la possibilità di nuove erogazioni. «Anche perchè – ha aggiunto il manager Salvatore Squarcione – qualcuno aveva già impegnato, nel 2008, i finanziamenti del 2010 per interventi che non erano contemplati nella programmazione regionale: per troppi anni si è andati avanti con richieste alla Pisana e lavori senza un minino di programmazione, senza chiarezza, nel caos amministrativo più totale, con Civitavecchia che si crede l’ombelico della RmF e pensa di essere totalmente autonoma rispetto alla programmazione regionale. Così non è: serve la progettazione, ci vogliono le procedure che prima non c’erano, organizzazione, formazione: un grande lavoro di riordino al quale stiamo lavorando, anche per evitare, come successo, che il Collegio dei Sindaci ci dice che è tutto a posto e invece ci troviamo con un debito di 4 milioni di euro». In questo contesto si cercano le risorse per andare avanti nei lavori di riqualificazione del nuovo pronto soccorso, «che stanno andando avanti – hanno aggiunto dalla dirigenza – solo perché, come persone e non come Asl, vantiamo una credibilità su queste ditte che hanno deciso di proseguire nonostante tutto». Ovviamente i tempi saranno un po’ più lunghi rispetto al previsto, ma si conta di inaugurare a breve, e i finanziamento che dal Ministero arriveranno alla Regione probabilmente non saranno impiegati tutti, come dovrebbe, per questi lavori, ma per altre priorità a cui deve far fronte la Pisana. Una nota positiva, in questa situazione di stallo c’è, e riguarda il personale: la RmF è riuscita infatti a sbloccare 26 dei 50 infermieri vincitori di concorso, impiegandoli già nei 2 ospedali di Civitavecchia e Bracciano. «Siamo fiduciosi – hanno aggiunto – che a brevissimo la Regione ci dia l’ok per utilizzare anche le 76 ore per medici sumaisti; intanto abbiamo anche chiesto di poter rinnovare gli attuali contratti a termine». Nel frattempo si dovrà sciogliere anche la questione relativa all’emodinamica, a rischio perchè non rienstra nella rete regionale.
Sanità
2 Novembre 2011
Asl, tasse non pagate per 4 milioni di euro