di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA – Momento di grandi rivoluzioni in casa Asp dopo la stagione dello scorso anno che si è chiusa fra gioie, nella maschile, e dolori, nella femminile, dove si è retrocessi dalla B2 alla C complici alcune scelte mai capite dai più e che si sono rivelate disastrose. Il primo passo nella maschile, dopo l’addio del tecnico Simone Serafini, chiamato ad essere il palleggiatore titolare in A2 dal Bastia Umbra, è stato quello di scegliere il suo sostituto, e a proposito interviene il presidente Giancarlo De Gennaro: «Non abbiamo ancora risolto il problema dell’allenatore che affiancherà Giovanni Guidozzi (non ha il patentino di livello necessario per la B2), ma ormai possiamo darlo per certo: sarà l’allenatore della Mojoli nel prossimo anno. Se possibile troveremo una soluzione interna, altrimenti abbiamo già ricevuto diversi curriculum di allenatori esterni che verrebbero molto volentieri ad imparare nella nostra società. Il fatto di essere la terza scuola di pallavolo in Italia ci rende appetibili a tanti coach, che hanno voglia di imparare e di misurarsi con una realtà come la nostra. Non sarà quindi un problema trovare una persona da affiancare come secondo a Guidozzi. Crediamo che sia il tecnico giusto – continua il presidente – perchè oltre alle capacità tecniche ha dalla sua una grandissima capacità di gestione del gruppo. Allenare dei giocatori che sono stati per tanti anni suoi compagni di squadra sarà difficile, lo considero un grosso problema, ma nel momento in cui supererà questo scoglio non avrà altre difficoltà, è molto bravo. A lui spetterà un compito diverso da quello che ci eravamo preposti con Serafini all’inizio della scorsa stagione. Con Simone, puntavamo a una B1 nel giro di pochi anni, ma dopo gli addii di Violanti, Lisi, Pallassini, Malizia e lo stesso Serafini come palleggiatore dovremo per forza di cose cercare di mantenere la categoria. Giovanni dovrà esser bravo a far crescere i giovani e mantenere la B2, magari spostando anche Piscini da centrale a opposto, opzione che avevamo già pensato a inizio estate. Il gruppo – spiega De Gennaro – dopo tutte queste partenze sarà rimpolpato con tanti giovanissimi, siamo vicini alla firma con Alessandro Dordei, classe ‘89 e dotato di un fisico straordinario, anche sopra i livelli della B2. Dovrà affinare la sua tecnica e crescere come mentalità, ma ha un potenziale enorme. Lo scorso anno ha iniziato la stagione in Sicilia in B1, poi un infortunio alla spalla lo ha bloccato anzitempo, contiamo nel suo recupero. Oltre a lui ho chiesto due giovani alla pallavolo Tarquinia, che avrebbero modo di crescere molto con noi: si tratta di Amerigo Marini, classe ‘89 e Francesco Viscanti, classe ‘93, che andrebbe nell’under 18 di Eccellenza. Dovrà valutare Guidozzi, nel caso in cui arrivasse, l’eventuale e graduale inserimento in prima squadra. Prima squadra di cui faranno anche parte, sempre secondo le valutazioni del tecnico, Andrea De Angelis, classe ‘93 (scorso anno secondo libero dietro a Lisi, ndr), Davide De Angelis, ‘94, Federico Manna, ‘93, Simone Aronica, ‘93, e Stefano Guida, ‘94. Inoltre posso affermare che anche Alessio Pignatelli (lo scorso anno allenatore della Prima Divisione della Cv Volley proprio con Guidozzi) farà parte del nostro staff, con che ruolo lo decideremo insieme nelle prossime riunioni. Con Accardo, Cristini, Guidozzi e Pignatelli (rigorosamente in ordine alfabetico, ndr) vorrei riuscire a stabilire un rapporto di massima collaborazione al di là delle cariche, con tutti che collaborano vicendevolmente nella gestione del settore giovanile maschile. Sarei molto felice se ciò accadesse, sono tutti allenatori molto dotati. Nella femminile invece possiamo ormai dire con certezza – aggiunge la massima carica rossoblu – che sarò io il nuovo allenatore visto che il miraggio del grande sponsor si allontana sempre di più con il passare del tempo. La squadra manterrà l’impostazione giovane, le più grandi in rosa saranno Marika Polinori e Sara Costa. In più stiamo cercando di stringere, ma al 90% è fatta, per Barbara Gasbarra (per lei si tratterebbe di un ritorno, ndr), che avrà il delicato ruolo di fare la chioccia alle giovanissime del gruppo, trascinandole alla salvezza e fungendo da esempio positivo. E’ una bravissima persona, l’ideale per lo spogliatoio, può essere il collante del gruppo. Il mio incarico – precisa De Gennaro – non durerà più di due o tre anni, dopodichè lascerò spazio agli attuali nostri allenatori in organico, che non intendo sminuire perchè tecnicamente molto validi. Ciò che non voglio è mandarli allo sbaraglio, la gestione di uno spogliatoio di una prima squadra è cosa sempre molto difficile, già in passato abbiamo bruciato qualcuno per questo motivo, ma nei confronti dei nostri allenatori ho la massima stima, ci tengo a sottolinearlo. Per la presidenza sarà una situazione interna, ma chiunque sarà non avrà un incarico a tempo, non sarà un prestanome, avrà piena autonomia nella gestione ed io sarò solamente un socio che darà i suoi consigli quando interpellato. La prossima settimana sarà quella decisiva per sapere il nome di chi sarà».
E soprattutto se sarà un momento di svolta o di transizione. Solo il tempo saprà dirlo.
Sport
2 Novembre 2011
Asp: De Gennaro sulla panchina della femminile e a Guidozzi la Mojoli