CIVITAVECCHIA – «Le scomposte e stupide accuse del cda Seport nei miei confronti, dimostrano quanto siano fondate le mie preoccupazioni. Anziché rispondere alla richiesta di presentazione di un vero piano industriale per la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio dell’azienda, questi signori attaccano la sottoscritta con i soliti metodi che caratterizzano la sinistra». Lo dichiara il coordinatore politico di Freedom, Fabiana Attig, invitando il cda a rendere pubblici «i presunti interessi di cui parlano». Freedom continua ad attendere la presentazione del piano industriale e l’effettivo investimento che i soci del cda intendono fare». Sulla vicenda interviene anche Italia dei valori: «La crisi della Seport non è chiara e cercare giustificazioni dietro il calo dei traffici appare una scusante se non supportata da dati completi. È inutile nasconderlo: si tratta di crisi politica e purtroppo appartiene a quella politica che non comprende che così facendo non fa servizio». «Vanno abbassati i toni – aggiunge Idv – a quanto ci risulta in tutti questi mesi nessuno ha potuto prendere visione dei documenti ufficiali: se non c’è niente da nascondere si tirino fuori bilanci e verbali degli ultimi anni. Una delle cose che sicuramente non vanno è il fatto che negli ultimi tre anni la Seport ha perso quote di mercato, non ha vinto una sola gara e non ha ottenuto un solo nuovo contratto. Questo trend negativo non può essere imputato ai lavoratori».
Politica
2 Novembre 2011
Attig sulla Seport: «Attendiamo gli investimenti dei soci del cda»