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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Aumenta la Tia: ancora polemiche

    TARQUINIA –  Sugli aumenti della tariffa sui rifiuti a carico delle famiglie e delle aziende di Tarquinia sale la polemica. Desta preoccupazione il servizio di gestione dei rifiuti. Dopo l’intervento di Roberto Tomassini (Tuscia vola) prende la parola Marzia Marzoli, in qualità di titolare di uno stabilimento balneare al lido. “Il consiglio comunale del 26 aprile – ricorda la Marzoli – ha approvato con i soli voti della maggioranza il piano finanziario della gestione dei rifiuti per il 2010, per una cifra da capogiro di €3.248.894,00,con un evidente aumento dei costi, che per effetto del sistema della Tariffa (tia) saranno addebbitate sulle bollette dei cittadini. L’aumento viene imputato dalla presa d’atto della sentenza della Corte Costituzionale n. 238/2009, con cui è stata sancita la natura tributaria della tariffa di igiene ambientale (TIA) prevista dall’art. 49 del decreto legislativo n. 22/1997 con conseguenze sulla gestione ed in particolare sulla non applicabilità dell’iva alla Tia”. “Ma l’aumento – dice la Marzoli – non dipenderà solo dal mancato gettito dell’iva della fascia delle utenze domestiche, ma ai costi riferiti alla raccolta differenziata”. I costi di gestione della raccolta differenziata risultano di € 511.726,71 “La domanda sorge spontanea – dice l’operatrice balneare – la raccolta differenziata fatta finora dalla raccolta con le campane sulla strada, quanto ha fruttato? Dove sono i ricavi della raccolta differenziata? Sul piano presentato non vi è neanche una voce che riguarda le entrate per i materiali riciclabili che i cittadini di Tarquinia con fatica conferiscono negli appositi contenitori,spesso lontani dalle proprie case. Ma che paese è mai il nostro dove la raccolta differenziata è solo un costo, dove i materiali riciclabili sono un onere, dove non si raccoglie l’alluminio, materiale prezioso e ricercatissimo, visto che in natura è in esaurimento! Ma che paese è il nostro, dove gli utenti non possono fare il compostaggio domestico, se non hanno un giardino di almeno 25 metri (vedi regolamento sul sito del comune), quando sanno tutti che l’umido contenuto nei rifiuti vale almeno il 30% del peso totale. Visti i costi del conferimento in discarica di circa € 90.00 a tonnellata, quanto si poteva risparmiare se fosse stata attivato un incentivo sul compostaggio? Ma perché tanta inefficienza?” “A seguito dell’espletamento della gara ad evidenza pubblica – prosegue Marzia Marzoli – è stato aggiudicato in via definitiva l’appalto di durata quinquennale all’ATI Aimeri Ambiente-Lanzi O. di Lanzi Dante & C per l’importo complessivo di € 9.495.000,00 oltre IVA al 10% con decorrenza 01/04/2010, l’allegato Piano Finanziario anno 2010 predisposto dagli uffici comunali, i relativi costi previsti della gestione dei rifiuti urbani e assimilati, con un costo annuale pari ad € 3.248.894,00. Dunque troviamo già la sorpresa di un aumento annuale di quasi € 1.500.000.00, che pagheranno cittadini ed aziende di Tarquinia. Serve competenza e volontà di fare esempi positivi sulla questione rifiuti”. “Dal consiglio comunale – spiega inoltre la Marzoli – sono emersi inoltre due temi pericolosi, uno riguardante l’ammiccamento del sindaco Mazzola al sistema ARROW BIO sponsorizzato dal sindaco di Civitavecchia, il quale ignorando l’inutilità del sistema ne decantava gli aspetti ambientali. Arrow bio è un sistema non ecologico e non attuabile perché spreca ulteriori risorse, quale la preziosissima acqua, non risolve il problema delle discariche perché 1/3 del processo è residuo ed in ultimo, cosa gravissima, non prevede la raccolta differenziata. Renato Bacciardi in veste di consigliere, parlando dell’importanza della raccolta differenziata , ha introdotto il secondo tema pericoloso: “la riapertura della discarica di Tarquinia”. Ma che c’azzecca il riciclo delle materie prime con la discarica, che è una tomba per i materiali conferiti? Quanta confusione procura la totale mancanza di informazioni sul tema rifiuti. L’unico futuro percorribile è quello dei rifiuti zero. Si cerchino le informazioni in tutte le lingue del mondo,un suggerimento,www.rifiutizero.org www.comunivirtuosi.org www.zerowaste.org Gli amministratori dovrebbero studiare la materia complessa dei rifiuti prima di esprimersi in pubblico. Non si racconti la palla che a Tarquinia inizierà la raccolta differenziata Pap (porta a porta) come ad un evento miracoloso, in Italia a Capannori sono arrivati al 90% della raccolta differenziata e i cittadini ma pagano quasi nulla la tariffa. Il dunque è questo, senza incentivi la raccolta Pap sarà un perfetto flop, i cittadini per fare un grande lavoro dovranno poter risparmiare sulla bolletta. Oppure si vuole addebitare il costo della raccolta differenziata ancora una volta sulle spalle di tutti i cittadini? Un buon consiglio, invece di andare a ripetizioni dal sindaco di Civitavecchia, si vada piuttosto a prendere lezioni dai sindaci che aderiscono al gruppo dei Comuni Virtuosi,parola sconosciuta agli amministratori del nostro comprensorio”.