TARQUINIA – Bottiglie di plastica, scarpe vecchie, rifiuti alimentari e cartacce. E ancora, lattine, vetri e addirittura un vecchio albero di Natale con le palline ancora attaccate. Rifiuti, buttati lì, lungo la strada, quasi a creare uno scenario da Terzo mondo. Altro che Napoli, altro che Terzigno, altro che Malagrotta: questa è l’Aurelia. Nel tratto tra Tarquinia e Montalto di Castro si trova di tutto: le piazzole di sosta sono infatti ormai da tempo diventate delle vere e proprie discariche abusive a cielo aperto. Tutti vedono, ma nessuno interviene. La competenza sull’Aurelia è infatti esclusivamente dell’Anas, gestore della rete stradale italiana, che sembra non preoccuparsi dello stato di degrado e abbandono in cui si trovano le piazzole tra Tarquinia e Montalto. Ed è per questo che il comandante dei Carabinieri della locale stazione di Tarquinia, luogotenente Stefano Girelli, già venti giorni fa ha preso carta e penna ed ha scritto all’Anas per chiedere di intervenire con urgenza per la bonifica delle piazzole. Il luogotenente Girelli ha anche chiesto alla società che gestisce le strade di provvedere al posizionamento di appositi cestini e bidoni per i rifiuti, onde evitare che tale scempio ambientale si ripeta nel tempo. Probabile infatti che le piazzole di sosta siano utilizzate dagli automobilisti e dai camionisti per il ristoro durante i lunghi viaggi. I resti vengono poi gettati lungo la strada senza alcun ritegno. Possibile anche che tali piazzole vengano utilizzate dagli automobilisti per disfarsi di oggetti vecchi, abbandonando lungo il ciglio della strada sacchetti di rifiuti, come se si trattasse di discariche. Comportamenti incivili che hanno trasformato l’Aurelia in una strada piena di ‘’monnezza’’, compromettendo l’ambiente anche dal punto di vista igienico-sanitario. Un pessimo biglietto da visita per le città di Tarquinia e di Montalto. Ammassi di rifiuti si trovano infatti lungo le principali piazzole: nei pressi del chilometro 84, ma anche al 91 e 101: viaggiare per credere. Il comandante Girelli è deciso ad andare in fondo alla vicenda, per garantire una soluzione. Con lui il sindaco Mauro Mazzola che garantisce il proprio impegno, una volta bonificate le aree e posizionati i cestini da parte dell’Anas, a mantenere pulite le piazzole mediante il servizio di nettezza urbana. Tolleranza zero,dunque, da parte delle istituzioni nei confronti dell’Anas. Il comandante Girelli, in alternativa ai cestini, ha chiesto infatti la chiusura delle piazzole, pur di evitare tale scempio ambientale.
Ale.Ro.
Cronaca
2 Novembre 2011
Aurelia, piazzole di sosta invase dalla ‘‘monnezza’’