TARQUINIA – Blitz dei carabinieri all’alba di oggi in un’azienda agricola di Tarquinia, situata nei pressi della provinciale Lupo Cerrino. I militari al comando del luogotenente Stefano Girelli, dopo aver fermato e arrestato un tunisino che domenica si aggirava nei pressi del centro commerciale Top 16, pur essendo inottemperante al decreto di espulsione, hanno fatto irruzione nel casale dove il clandestino trovava alloggio. Al loro arrivo, ieri mattina, i carabinieri si sono trovati di fronte ad uno scenario agghiacciante. Hanno infatti scovato un vero e proprio dormitorio, per circa 10 persone, tenuto in condizioni igienico-sanitarie fatiscenti, senza acqua né i servizi minimi. Il tutto, secondo gli inquirenti, sarebbe stato messo a disposizione dall’azienda agricola per favorire gli stranieri clandestini poi impiegati nel lavoro dei campi. Il titolare dell’azienda è stato denunciato, per ora, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Indagini dei carabinieri coordinati dalla Procura di Civitavecchia, sono tuttora in corso per accertare le dinamiche dell’’’allegra gestione’’ da parte del titolare dell’azienda agricola. I militari, nel corso del blitz avviato all’alba, hanno infatti trovato altre anomalie, come per esempio numerosi animali custoditi in condizioni gravissime, maiali in porcili inadeguati e vacche denutrite. Il titolare dell’azienda rischia la denuncia per maltrattamento di animali. Un clandestino, inoltre, all’arrivo dei militari, è riuscito a fuggire, abbandonando una macchina intestata all’azienda e trovata sprovvista della relativa assicurazione.
Cronaca
2 Novembre 2011
Azienda agricola ‘‘tugurio’’ per clandestini