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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Bagno di folla per Battilocchio

    TOLFA – Tolfa ha voluto tributare tutto il suo affetto e la sua riconoscenza per il lavoro svolto negli ultimi dieci anni dal Sindaco Alessandro Battilocchio e dalla sua squadra. La sala conferenze del museo civico ed il suo chiostro non sono riusciti a contenere il bagno di folla di oltre 500 cittadini che hanno infatti partecipato ieri alla presentazione del volume “Tolfa 2001 – 2011, dieci anni di crescita”, report dell’attività dell’amministrazione comunale nel decennio. Un momento emozionante, nel quale, anche attraverso un video, sono stati ripercorsi i momenti più importanti del lavoro svolto dalle giunte Battilocchio: opere epocali come la residenza Sanitaria “Quinta Stella”, il Teatro Claudio, l’impiantistica sportiva, le zone commerciale ed artigianale, le scuole ed il restyling di praticamente tutta la città, dalla piazza, al palazzo comunale, ai vicoli del centro storico. Un libro-report che in 80 pagine e più di 200 fotografie raccoglie anche i grandi eventi, l’impegno dell’amministrazione tra la gente, la crescita culturale della cittadina e della sua frazione di S. Severa Nord. Insomma, un’opera destinata a rimanere nelle case dei tolfetani, voluta e curata in prima persona dal Sindaco Battilocchio, che anche nella sua attività da deputato europeo ha sempre desiderato avere con gli elettori un rapporto di trasparenza e di condivisione delle attività perseguite. “Sono davvero felice – ha affermato Battilocchio – dell’affetto dimostratomi dai miei concittadini: a trentatre anni, dopo due mandati da primo cittadino, lascio una città nuova, che è stata oggetto di una profonda opera di restyling, ma che è ha anche avuto la capacità di mettersi al centro di dinamiche internazionali. Sono stati anni intensi che ci hanno visto al fianco della gente in ogni momento della vita locale: dai pranzi con i bambini della scuola materna, alle tombolate presso il Centro anziani. Dieci anni fa abbiamo vinto contro tutto e tutti sbaragliando ogni pronostico e oggi tirando le somme possiamo dire che la scommessa è stata vinta e che abbiamo fatto i fatti e non le parole”. “Vorrei essere ricordato – ha aggiunto il primo cittadino – come il ‘Sindaco della gente’: con questo spirito ho vissuto il mio mandato, nella consapevolezza del ruolo e della responsabilità enorme che avevo sulle spalle ma con la convinzione che fare il Sindaco del proprio paese è soprattutto un onore e un privilegio”.