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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Battilocchio punta a 15 mila preferenze personali per restare in Europa

    TOLFA – A pochi giorni dalal tornada elettorale del 6 e 7 giugno con cui si eleggeranno i nostri rappresentanti per il Parlamento Europeo il candidato del nostro territorio, Alessandro Battilocchio, dopo aver vissuto 5 anni in veste da europarlamentare più giovane d’Europa e che ha all’attivo il numero record di interventi in aula e di gruppi portati a Bruxelles si ricandida per completare nei prossimi 5 anni tutta la mole di lavoro portata avanti finora. Per questo abbiamo rivolto a Battilocchio alcune domande. Quale risultato si attende per lei e per la lista? “Personalmente punto alle 15.000 preferenze personali, che equivarrebbero a quasi il doppio di cinque anni fa e che mi dovrebbero collocare sicuramente in testa alla lista della coalizione elettorale. Una lista per la quale gli ultimi sondaggi ci danno in netta crescita: credo che alla fine si attesterà nettamente sopra l’asticella del 4%”. In veste di Sindaco di Tolfa e del suo legame col territorio come intende muoversi per rilanciare il comprensorio? “Anche su questo tema, sulla scia del lavoro svolto in questi anni. Il comprensorio, grazie al lavoro di questi anni, oggi comincia a parlare con una voce univoca. Lo scorso dicembre ad esempio ci siamo ritrovati a Bruxelles insieme a tutti gli amministratori dell’Etruria meridionale per un evento storico, dal titolo “L’Etruria si presenta in Europa”, nel quale siamo riusciti a portare al Parlamento Europeo il nostro territorio, con le sue bellezze e le sue potenzialità. A Bruxelles, davanti al Presidente del Parlamento Poettering e al capogruppo del Pse Martin Schulz, abbiamo dato il via ad un piano di sviluppo integrato del territorio dell’Etruria Meridionale concertato insieme tra i comuni del litorale del Lazio Nord, la Provincia di Roma, la Regione Lazio e l’Unione Europea, per ciò che riguarda la promozione dell’intera area. Nel cuore delle istituzioni comunitarie abbiamo voluto esprimere, l’identità di una zona ricchissima di risorse paesaggistiche, naturali, culturali, in una visione armonica che sappia offrire a tutta Europa l’immagine di un territorio sul quale investire e scommettere. Come comprensorio abbiamo anche partecipato a febbraio per la prima volta al “Salone europeo delle vacanze”, a Bruxelles, dove erano presenti tour operators di tutta Europa”. Ha in mente progetti particolari per i giovani del territorio? “Credo che le nuove generazioni, guardando al proprio futuro, debbano partire da due premesse: occuparsi dell’Europa perché l’Europa si occupa ogni giorno di loro e credere che uniti si può vincere. Per quanto riguarda la prima questione, durante tutto il mio mandato ho sempre spronato i giovani ad informarsi e a sfruttare le molteplici possibilità che offrono le istituzioni europee, perché le centinaia di bandi, stage, tirocini che l’Unione Europea mette a loro disposizione possono essere la chiave per aprire nuove attività, crescere professionalmente, sviluppare le proprie attitudini e le proprie capacità. E poi non possiamo dimenticare che la maggior parte delle norme italiane ormai derivano dalla legislazione comunitaria. Per ciò che riguarda la seconda questione, mi riallaccio al discorso fatto in precedenza: se il nostro territorio è capace di crescere in modo univoco darà nuove grandi opportunità ai giovani. Per esempio stiamo costituendo un gruppo di lavoro al quale parteciperanno i referenti degli operatori turistici che operano sul territorio, dei singoli comuni, della Provincia di Roma e della Regione Lazio che avrà l’obiettivo di sintetizzare le istanze che provengono dalle singole realtà locali e che si interfaccerà con l’Unione Europea per promuovere nuovi progetti di crescita, per il potenziamento della rete turistica, della strada del vino, del sistema cerite-tolfetano-braccianese e delle risorse naturali già esistenti. Infine vorrei lanciare una proposta: ubicare in questa area un ufficio europeo di coordinamento dei programmi Erasmus Mundus per l’Italia, visto che ci troviamo in una zona con grande presenza di stranieri, da sempre ben integrati con la comunità locale”.  Qual’è il suo ultimo appello agli elettori? “Sono l’unico candidato della zona e quindi mi auguro che questo territorio faccia una scelta che vada oltre gli steccati, anche perchè altri territori lo stanno facendo. Se il nostro comprensorio vuole rimanere agganciato all’Europa deve fare delle considerazioni di fondo. Ci sono candidati che sono venuti nelle nostre città con lo loro facce sorridenti, ma sono candidati che i cittadini di Civitavecchia, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, le città del Lago e di tutto il comprensorio, non vedranno più per i prossimi cinque anni. Insomma, chiedo agli elettori di barrare il simbolo di Sinistra e Libertà, il primo simbolo in alto a sinistra sulla scheda elettorale e di scrivere il mio cognome, oltre per tutto il lavoro di questi anni, anche perchè sono l’unico candidato che vive qui e che, non a caso, chiuderà venerdì la sua campagna elettorale a Civitavecchia, dalle 18 in piazza Fratti, dove chiaramente sono invitati tutti i cittadini che mi vorranno incontrare”.