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    Politica
    2 Novembre 2011
    Becchetti: «Basta con le cariatidi»

    CIVITAVECCHIA – «Non mi sembra che al momento ci siano alternative a Moscherini. Se poi ottenesse un altro incarico o decidesse di non ricandidarsi, a mio avviso si dovrebbe pensare ad un sindaco giovane, non certo ad una delle vecchie cariatidi della politica, che dovrebbero farsi da parte». Paolo Becchetti interviene per commentare un momento particolarmente fluido, per non dire caotico, della situazione politica locale. Lo fa partendo dall’ipotesi di commissariamento del partito locale, superabile secondo il notaio con il dialogo e la riflessione. «Se tutti decidessero di stare zitti per dieci minuti, lasciando riposare il cervello – afferma Becchetti – di sicuro sarebbe una cosa buona, sia per il Pdl che per il governo della città». All’onorevole non dispiace l’amministrazione Moscherini, anche se si dice non poco preoccupato per la conflittualità interna, che si riversa poi sul Pdl e su coloro che ne fanno parte. «In questa fase dobbiamo metterci tutti attorno ad un tavolo e ragionare – prosegue Paolo Becchetti – discutere per cercare in ogni modo di costruire un partito forte e una maggioranza stabile di fronte ad una sinistra che si mostra spappolata». Un dialogo, secondo l’ex parlamentare, che deve prescindere da ogni contrasto, come quello che lo stesso Becchetti ha avuto con l’ex sindaco De Sio. «Certo, dobbiamo essere noi i primi a mettere da parte i dissapori – dichiara – dobbiamo fare tutti un passo indietro e iniziare a confrontarci sui temi concreti che interessano il futuro della città». Di sicuro il notaio si chiama fuori in previsione delle prossime elezioni amministrative: «Ho quasi settant’anni – spiega – bisogna fare largo ai giovani». E di giovani continua a parlare, convinto che solo «in un ragazzo tra i 30 e i 40 anni possa essere individuata l’alternativa a Gianni Moscherini, al quale, con tutti i suoi pregi e difetti, va dato comunque atto di essere stato l’unico ad aver creato una nuova classe dirigente, fatta di giovani. E qui il notaio coglie tutti di sorpresa: «Alessio De Sio – sottolinea Becchetti – potrebbe essere benissimo un candidato Sindaco per il 2012, ovviamente dovrebbe smetterla di essere ombroso, attaccabrighe e litigioso altrimenti per lui sarà difficile riemergere». All’ex primo cittadino vanno i consigli del notaio: «Ha sbagliato a fidarsi di chi gli diceva che solo staccandosi da me avrebbe costruito il suo futuro politico – afferma -e se non si fosse comportato così la sua carriere politica sarebbe proseguita. Penso che ora sia in grado di capire l’errore commesso e di ripartire».