CIVITAVECCHIA – «Le domande che ci sono state poste da Dimitri Vitali non possono rimanere senza risposta proprio perché lontane da polemica e tese essenzialmente all’acquisizione tecnica di dati gestionali della Asl Roma F». È quanto si legge nella nota trasmessa dall’azienda sanitaria locale, alla quale il direttore generale Salvatore Squarcione si è affidato per tracciare un bilancio sulla gestione della Asl Roma F. «Non corrisponde a verità che si è risparmiato 30 milioni di euro nell’anno 2008 per buona pratica gestionale – fanno sapere da via Terme di Traiano – ma si è solamente aumentato il numero degli impieghi, ovvero il finanziamento nominale della regione, che ha prodotto una riduzione della perdita di esercizio solo in termini numerari». Poi un gioco di numeri: 90 milioni di euro di spesa per il personale, 10 milioni di euro di spesa per l’assistenza farmaceutica ospedaliera e 45 milioni di euro di spese per acquisto di beni e servizi sanitari e non sanitari. La Asl Roma F pone l’accento sul fatto che dal 2008 al 14 ottobre 2009 l’attività degli organi collegiali interni all’azienda risulterebbe essere scarsissima: «Il collegio di direzione in tale arco di tempo è stato riunito 2 volte – spiegano – il consiglio dei sanitari solo nel 2008 per 6 volte, mentre la conferenza dei sindaci risulta convocata una volta nel 2006, tre volte nel 2007, mai nel 2008 e due volte nel 2009». Si passa al bilancio: «I crediti verso l’erario vantati in campo Iva ed iscritti nei bilanci degli anni 2007 e 2008 non sono corrispondenti alla realtà per una errata interpretazione della normativa – riferisce l’azienda – questa posizione è stata corretta dall’attuale direzione ed è in corso la trasmissione degli atti alla Procura Regionale della Corte dei Conti per l’accertamento delle eventuali responsabilità». Sul debito con Equitalia Gerit in merito al versamento dei tributi: «Le cartelle esattoriali ad oggi ammontano a circa 3 milioni di euro, La Asl deve pagare un sovrappiù di tasse a causa di mancato versamento nei termini imposti dalla legge. Si deve rilevare come 3 milioni di Euro destinati all’assistenza e cura delle malattie dei cittadini della Roma F dovranno essere invece impiegati per pagare delle sanzioni originate dalla scarsa attenzione di chi, in precedenza, aveva gestito l’azienda».
Sanità
2 Novembre 2011
Bilancio, la RmF dà i numeri