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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Biselli: "Dopo la convention ora costruiamo il partito locale"

    FIUMICINO – “Una tre giorni lunga ma soddisfacente, in cui sono state gettate le fondamenta per la costituzione di un nuovo partito, costruito su principi imprescindibili, come già ribadito alla convention di Perugia dal presidente Gianfranco Fini: moralità, meritocrazia, sicurezza, lavoro, cultura della legalità”. Raffaello Biselli, capogruppo di Futuro e Libertà e rappresentante di Fiumicino alla convention milanese di Fli, tira le somme dell’intensa tre giorni. “Futuro e Libertà deve strutturasi come un partito laico, libero, aperto a chiunque, nessuno escluso – sottolinea -. Un movimento nel quale debbono prevalere confronto e meritocrazia, lasciando da parte pennacchi e padrini. Solo credendo in questi valori e in questi principi si potrà offrire una alternativa politica credibile alla nazione”. “Per il nostro partito – continua Biselli -, questo sarà un anno importantissimo. L’auspicio è che tutti si sentano parte integrante di un progetto innovativo e per molti versi coraggioso: cittadini, associazioni, giovani, meno giovani. È così, attraverso una comunione di intenti forte e ambiziosa, che potremo ridare enfasi alla politica; riavvicinando chi della politica è ormai nauseato; riconquistando la fiducia della gente con progetti e idee; abbandonando personalismi, ruoli e titoli e portando avanti solo il nostro lavoro e le nostre idee”. “Nel suo intervento conclusivo – spiega il capogruppo Fli di Fiumicino – il Presidente Fini ha tracciato il percorso che dovrà guidarci al primo congresso di Futuro e Libertà, passando per i congressi regionali, provinciali e territoriali. Una bella sfida per chi vorrà veramente lavorare per questo partito. Possiamo essere l’alternativa credibile, anche a livello locale. Un’alternativa vera, senza falsi proclami, senza piani delle opere fantasma, rispettando gli impegni e dando seguito con i fatti alle parole. L’Italia e il Comune di Fiumicino hanno bisogno di qualcosa di nuovo, di lontano dai vecchi schemi. Ma dobbiamo crederci, lavorare con passione, costruendo un filo conduttore che leghi idee e programmi in un unico programma politico. Bisogna però uscire dai soliti schemi, senza pensare alle poltrone. Sarà una sfida difficile, ma noi possiamo fare tanto, e chi vorrà insieme a me costruire quel percorso che ci porterà al primo congresso di Fli, sarà accolto a braccia aperte e raccoglierà i frutti del proprio lavoro. Io – conclude Biselli – credo fortemente in questo progetto. Perché come diceva un grande uomo come Paolo Borsellino: chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ha paura muore una volta sola. E io non ho paura”.