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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Blitz della polizia al centro Boggi di Santa Severa

    di ALESSANDRO D’ALESSIO

    SANTA MARINELLA – Ri.Rei, blitz della polizia. E’ iniziata alle 9 l’ispezione al centro ex Anni Verdi di Santa Severa. Dodici agenti del commissariato di viale della Vittoria di Civitavecchia, su richiesta del sostituto procuratore Margherita Pinto, hanno perlustrato per lungo e per largo il centro ‘‘Alessandro Boggi’’. Un’ispezione durata quasi quattro ore, con tanto di telecamere e macchine fotografiche. Secondo indiscrezioni, gli agenti avrebbero trovato all’interno del centro una serie di anomalie. Pare infatti che medico e direttore sanitario fossero assenti e che ci fosse poco personale presente. Fra l’altro, sembra che mancasse anche la biancheria di ricambio. Inoltre nel pomeriggio i dipendenti del centro di Santa Severa sono stati convocati in commissariato per fornire informazioni sulle condizioni della struttura. Lunghi colloqui sono stati effettuati dagli inquirenti, che hanno trattenuto i primi due operatori per oltre tre ore, dalle 15 alle 18,30, per poi sentire altre due persone. Gli investigatori avrebbero posto domande molto dettagliate in merito alla struttura di Santa Severa e in particolare sulla qualità dei pasti, sulla pulizia e sul trattamento dei disabili. Si dice soddisfatta Angelamaria Contona, rappresentante dell’associazione Agud, per il blitz che a suo dire «segue le denunce per maltrattamenti ai disabili. Finalmente i nostri cari avranno giustizia e qualcuno dovrà pagare per la sofferenza che ha causato». Questi controlli giungono il giorno seguente alla visita dei sindaci di Civitavecchia e Santa Marinella, Giovanni Moscherini e Roberto Bacheca, i quali non avevano espresso un giudizio positivo sul centro Ri.Rei di Santa Severa. E nella giornata di oggi è giunto anche il commento di Rossana Varrone, amministratore Unisan, proprio rispetto alle affermazioni dei due primi cittadini «Nel centro di Santa Severa – aveva affermato la Varrone – stiamo lavorando da anni per raggiungere gli stessi livelli qualitativi, anche se le note difficoltà, legate al passaggio da Anni Verdi a Ri.Rei, hanno rallentato questo processo. Abbiamo comunque riorganizzato i servizi in modo efficiente e scrupoloso». «Siamo convinti – conclude la Varrone – che la deliberazione regionale che ha stabilizzato la gestione, aprendo la strada all’iter per l’accreditamento del Consorzio rappresenti un nuovo punto di partenza per puntare a un ulteriore innalzamento degli standard qualitativi».