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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Book&Wine: Il Sapore dei libri-L’Ippocrasso spopola alla Sala Belli

    TARQUINIA – Piacevole, intrigante, apprezzata: tre aggettivi non bastano a descrivere la ben riuscita sperimentazione di Book&Wine nello spettacolare ritrovo della Sala Belli, suggestivo angolo tarquiniese rimesso a nuovo nel cuore del centro medievale cittadino ed allestito con superbe intuizioni dall’architetto Vincenzo Cipicchia per renderlo galleria d’arte, location per eventi ed altro ancora. Il Sapore dei Libri – questo il titolo scelto per sintetizzare il senso della serata di sabato 5 febbraio – ha attratto un numero inatteso di persone, creando un momento capace di coniugare, allo stesso tempo, socialità, interesse per la narrativa e passione per i sapori e la cucina. Merito, prima di tutto, del format ideato da Pietro Riccioni, che ha permesso al pubblico un passaggio dalla “ricchezza narrativa” di tre grandi banchetti di differenti epoche della letteratura – da Trimalcione a Babette, passando per il Gargantua di Rabelais – a quella assolutamente reale ed apprezzata della degustazione predisposta da docenti ed allievi dell’Istituto Alberghiero di Montalto di Castro. Guidati dal docente di cucina, Nino D’Agostino, e da quello di sala e bar, Roberto Scarponi, gli alunni Simone Bonifazi, Massimiliano Buffardi, Lucrezia Corbo, Loris Fioramanti, Noemi Furlotti e Damiano Pierozzi hanno permesso ai presenti di assaggiare le bevande e le pietanze protagoniste, poco prima, dei brani subito prima letti con consueta passione da Anna Maria Vinci. Particolare successo ha riscosso l’Ippocrasso, ricetta a base di vino speziato con miele, cardamomo e chiodi di garofano che ha suscitato la curiosità di molti e scaldato sin da subito l’atmosfera di una serata atipica, vissuta su uno spontaneo mix tra cultura, socialità e gusto. In pratica, la perfetta filosofia di Book&Wine, con l’Università Agraria che continua a godersi i lusinghieri risultati – in termini di pubblico e di apprezzamento – di un’idea che pare pagare anche e soprattutto perché spazia tra concetti, atmosfere e location sempre differenti. “È stato davvero un piacere vedere animarsi con tanta giovialità un angolo di Tarquinia come la Sala Belli – le parole di Alessandro Antonelli, presidente dell’Università Agraria di Tarquinia e primo promotore di questa suggestiva idea d’accoppiare vini e libri – e vivere in prima persona, assieme ai presenti, un sabato sera quasi inedito, per Tarquinia; un evento che grazie all’unione di più forze – dalla competenza di docenti e ragazzi dell’Istituto alberghiero alla creatività di chi ha allestito la Sala, passando per la direzione artistica di Luigi De Pascalis – dimostra come la strada che stiamo perseguendo con Book&Wine sia ricca d’entusiasmi, idee e voglia di regalare, a Tarquinia, momenti nuovi, inediti e di grande valore”.