CIVITAVECCHIA – Botte da orbi al carcere di Borgata Aurelia, tanto che i ‘‘contendenti’’ sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale San Paolo.
Una vicenda accaduta nella tarda mattinata di ieri, che tuttavia non ha riguardato i detenuti e neppure il personale dipendente dell’amministrazione penitenziaria, bensì due medici civitavecchiesi assegnati al presidio sanitario della Casa Circondariale.
Non sono chiari i motivi che hanno portato alla discussione animata tra colleghi, che si conoscono da tempo e i cui contrasti sono noti nell’ambiente dei medici.
Sta di fatto che l’ennesimo dissidio è culminato in un furibondo litigio, sotto gli occhi degli operatori della struttura carceraria. I due medici, uno di sessantadue anni, l’altro di quaranta si sono prima insultati a vicenda, secondo indiscrezioni per motivi legati ai turni di servizio, poi sono passati alle vie di fatto, azzuffandosi e colpendosi al volto. Provvidenziale è stato l’intervento degli agenti di Polizia penitenziaria, che dopo aver diviso i due medici hanno provveduto a verbalizzare l’accaduto.
L’increscioso episodio non si è concluso al carcere: i due medici si sono fatti refertare al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo (per entrambi pochi giorni di prognosi, ndr) e non è escluso che la vicenda possa essere portata all’attenzione della Procura della Repubblica.
Un episodio simile è accaduto lo scorso anno a Vittorio Veneto, tanto che l’Ordine dei medici prese provvedimenti nei confronti delle due dottoresse protagoniste dello scontro.
No comment sull’accaduto da parte del direttore della Casa Circondariale di Aurelia, probabile che già nella giornata di oggi l’episodio venga comunicato ai vertici della Asl Roma F.
Cronaca
2 Novembre 2011
Botte tra due medici in servizio al carcere