TARQUINIA – Apertura della caccia all’insegna dell’irregolarità a Tarquinia. Tre cacciatori di Torvajanica (il più giovane di 43 anni ed il più anziano di 81) sono stati sorpresi dagli agenti del Commissariato di Tarquinia nei pressi della cittadina tirrenica mentre erano intenti ad utilizzare sistemi di caccia vietati: specificatamente due richiami elettronici per quaglie. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i tre nella notte avevano piazzato i dispositivi utili al richiamo di quaglie, maschio e femmina, ed alle prime ore del mattino avevano iniziato a cacciare, ottenendo pure ottimi risultati a giudicare dall’ingente quantità di cacciagione recuperata dalla polizia. I dispositivi in questione erano di fabbricazione artigianale: realizzati, cioè, con una batteria per auto che alimentava un’autoradio collegata al timer e che riproduceva il richiamo tramite un altoparlante esterno posto sui rami dell’albero. Ai tre, sorpresi dagli agenti del commissariato in borghese, sono stati sequestrati i fucili e tutta l’apparecchiatura, ai fini della successiva confisca. A tutti e tre è stata, inoltre, ritirata la licenza di porto d’armi per la caccia. Due dei tre cacciatori, peraltro, non avevano nemmeno contrassegnato la giornata di caccia nel tesserino regionale. Rischiano tutti gravi condanne penali.
Cronaca
2 Novembre 2011
Caccia grossa col richiamo per quaglie: tre denunciati