logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Calderone, si decide sulla scarcerazione

    CIVITAVECCHIA – E’ fissata per lunedì davanti al Giudice di Sorveglianza l’udienza per la scarcerazione di Mario Calderone, l’elettrotecnico di Civitavecchia che nel marzo del 1996 uccise a coltellate le tre figlie di 18, 12 e 4 anni e tentò poi di suicidarsi con lo stesso coltello dopo aver dato fuoco all’appartamento. Calderone fu condannato a 19 anni per aver agito in stato di semi-infermità mentale, ma la pena si è poi ulteriormente ridotta grazie alla buona condotta e ad altri benefici. Domani, il magistrato dovrà decidere se l’ex elettrotecnico potrà lasciare subito il carcere o se è ancora socialmente pericoloso. Per stabilirlo potrebbe affidare una nuova perizia o basarsi soltanto sulle relazioni dei servizi psichiatrici e sociali del carcere di Regina Coeli. Qualora ritenesse che sussistono ancora motivi di pericolosità, potrà disporre il ricovero in una clinica psichiatrica. Intanto, Mario Calderone ha espresso il desiderio di entrare in un convento all’indomani dell’eventuale scarcerazione.