logo
    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Canile, i lavori di adeguamento non sono ancora partiti

    CIVITAVECCHIA – Il giorno dopo la visita dei Nas al canile, nulla si è mosso. Nonostante i carabinieri del nucleo antisofisticazione abbiano lasciato intendere chiaramente che le inadempienze riscontrate, in caso di mancato intervento da parte del Pincio porterebbero di sicuro alla chiusura della struttura, di operai al lavoro neppure l’ombra. La recinzione, considerata inadeguata dai Nas, non è ancora stata toccata, l’impianto idrico per far si che l’abbeveratoio dei cani diventi automatico non esiste, le aree di sgambamento sono rimaste come erano e per di più il rischio biologico è ancora lì, esattamente come è stato certificato. Eppure le anomalie riscontrate a settembre dello scorso anno sono proprio queste, le stesse ritrovate dai militari l’altro ieri, quando hanno chiesto gli atti legati alle migliorie effettuate. Migliorie che, bisogna dirlo, ci sono state ma hanno riguardato altri aspetti, di sicuro importanti ma meno urgenti. Sulle carenze strutturali del canile municipale la Provincia si è soffermata a lungo lo scorso maggio – assessore competente Chiara Guidoni – portando alla luce quei ritardi che oggi rischiano di determinare la chiusura sel sito. Ci fu una gara: politici (di maggioranza e di opposizione), amministratori, volontarie del canile e alcuni mezzi di informazione si affannarono a testimoniare lo stato di benessere dei cani (tra l’altro mai messo in discussione da questo quotidiano, ndr) occultando però, ancora una volta, quelle prescrizioni arrivate dai Nas e da altri uffici che oggi rischiano di mettere seriamente nei guai il canile. Cambia l’assessore – arriva Frascarelli – e qualcosa si muove: 35 mila euro dalla Regione impegnati per la realizzazione di nuove gabbie e dell’area quarantena, per l’avvio della campagna di sterilizzazione e per altri aspetti importanti. Di impianti inadeguati, di recinzioni da rifare e soprattutto del rischio biologico nessuno si è ancora occupato. Neppure ieri, nonostante il Pincio sia già stato convocato per l’inizio della prossima settimana allo scopo di fornire chiarimenti sui lavori. Gli operai non si sono ancora mossi, il dirigente è sparito ed è difficile immaginare cosa possa raccontare il Comune ai Nas, a propria discolpa.