CIVITAVECCHIA – Mentre sono 11 gli indagati per omicidio colposo per la morte di Sergio Capitani, sette tra responsabili e dirigenti Enel, tre della ditta Guerrucci e uno dell’impresa Chiodi, si terrà molto probabilmente nel pomeriggio di domani l’autopsia sul corpo del giovane operaio di Tarquinia, nell’istituto di medicina legale dell’Università Tor Vergata di Roma. Alle 10 il pm Paolo Calabria conferirà l’incarico al consulente tecnico d’ufficio, il professor De Mari. La famiglia Capitani ha invece nominato perito di parte il dottor Antonio Oliva della facoltà di medicina dell’Università cattolica del Sacro Cuore. Anche gli undici indagati potranno nominare un loro perito di parte. Al termine dell’esame autoptico, l’avvocato Davide Capitani, cugino di Sergio, chiederà la restituzione della salma: la famiglia vorrebbe infatti celebrare i funerali al più tardi sabato mattina. Intanto mentre entrerà nel vivo la prossima settimana l’udienza per la morte del 35enne civitavecchiese Michele Cozzolino, che perse la vita a seguito della caduta di un tubo Innocenti da un’impalcatura, a gennaio sono arrivate le condanne per la morte del secondo operaio a Tvn, Ivan Ciffary. Il 24enne slovacco cadde mentre lavorava al nastro trasportatore. Furono indagate tre persone. Per tutte la condanna è di sei mesi, con rito abbreviato. Si tratta del datore di lavoro, del capocantiere e del capoarea della ditta Pichler per la quale lavorava il giovane. Una pena piuttosto bassa perché, a quanto pare, il giudice ha riconosciuto una corresponsabilità del ragazzo deceduto.