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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Capitani, secondo i periti la morte si sarebbe potuta evitare

    CIVITAVECCHIA – Si è svolto questa mattina l’incidente probatorio relativo alla vicenda della morte di Sergio Capitani, il giovane operaio deceduto il giorno di Pasqua dello scorso anno mentre lavorava presso il cantiere di Torre Valdaliga Nord. Nel corso della stessa sono stati ascoltati i periti, nominati dal giudice Mazzeo, i quali hanno attentamente analizzato il luogo dell’accadimento per accertare l’ esatta dinamica dell’incidente ed evidenziare se vi fossero o meno violazioni delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell’udienza di oggi, appunto, gli stessi consulenti sono saliti sul banco dei testimoni per spiegare al giudice ed alle parti processuali presenti, proprio i risultati delle loro valutazioni e per rispondere alle domande proposte. Ne sarebbe emerso un quadro abbastanza complesso in quanto, durante l’ escussione degli stessi, nel rispondere alle domande delle parti, sono stati evidenziati alcuni punti deboli della struttura organizzativa dell’ Enel sulla sicurezza del luogo di lavoro. Di grande interesse, inoltre, l’ indagine sulla consapevolezza o meno, da parte dei responsabili di area, di eventuali lacune sulla sicurezza. Qualora, infatti, venisse accertata, potrebbe anche provocare un’imputazione a titolo di omicidio doloso con dolo eventuale. Queste valutazioni, in questa fase processuale, spettano al pubblico ministero che dovrà decidere come esercitare l’ azione penale nei confronti degli indagati.