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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Carabiniere ferito col frullino: uno dei romeni accusato di tentato omicidio

    MONTALTO DI CASTRO – E’ finita nelle campagne di Montalto di Castro, dopo 20 chilometri e quasi 14 ore di caccia all’uomo, la fuga di due cittadini romeni D.l. e A.I. entrambi 23enni, resisi responsabili di furto. Uno dei due è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di un carabiniere. I due erano stati sorpresi dal Nucleo operativo e radiomobile di Orbetello, mentre cercavano di scassinare la macchina automatica dei biglietti della ferrovia di Capalbio utilizzando un sega elettrica. Prima di darsi alla fuga, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, uno dei malviventi ha aggredito uno dei miilitari intervenuti, cercando di colpirlo al volto con il frullino in azione. Il carabiniere, per parare il colpo, è rimasto ferito alla mano e costretto alle cure presso l’ospedale civile di Orbetello, dove gli sono stati applicati 15 punti di sutura. Il terzo romeno, che faceva da “palo”, è stato subito arrestato all’interno di un’autovettura parcheggiata nei pressi, mentre i complici si sono dati ad una precipitosa fuga a piedi nelle campagne della bassa toscana e maremma laziale. Subito è stata predisposta, sin dalle prime luci dell’alba, una cinturazione a largo raggio dell’intera zona, attraverso numerosi posti di blocco, perquisizioni e battute nei casolari abbandonati. L’attivita’ ha impegnato oltre cento militari tra i carabinieri delle compagnie di Tuscania e Orbetello, nonché l’ausilio di elicotteri ed i cinofili dell’ esercito di Grosseto. Le ricerche, protrattesi per tutto il giorno, hanno consentito, alle 18,30 circa, di bloccare tra Montalto di Castro e Pescia Romana, nelle campagne circostanti la centrale Enel, i due fuggitivi che, approfittando del calare del sole, hanno cercatoo di raggiungere la vicina stazione ferroviaria per dileguarsi definitivamente. I due ricercati , residenti in provincia di Roma, sono gravati da numerosi precedenti specifici, in particolar modo l’ autore materiale del tentativo di omicidio ai danni del carabiniere. Nel corso dell’operazione, è stato recuperato l’intero bottino del furto consistente in circa 3mila euro rubati alla biglietteria automatica della stazione ferroviaria di Capalbio. Sono in corso indagini tese ad appurare se la banda di romeni è responsabile anche dei numerosi furti perpetrati ai danni di altre casse automatiche ubicate all’ interno delle stazioni ferroviarie del litorale laziale. Dopo le formalita’ di rito presso la stazione carabinieri di Montalto di Castro i due romeni sono stati tradotti al carcere circondariale di Civitavecchia, a disposizione della magistratura.