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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Carai razionalizza l’accesso agli atti, l’opposizione alza la voce

    MONTALTO DI CASTRO – Ancora polemiche nella cittadina di Montalto di Castro. Nei giorni scorsi il sindaco Salvatore Carai ha deciso di razionalizzare l’accesso agli atti pubblici. Il consigliere Sergio Caci torna a tuonare contro “l’ennesima mancanza di trasparenza della Giunta Carai”. “Il 18 ottobre scorso – racconta Caci – mi sono recato in Comune per prendere visione di alcuni importanti documenti la cui richiesta risaliva a 10 giorni prima. Appena arrivato all’ufficio protocollo, mi è stata consegnata una comunicazione, firmata dal Sindaco Carai, che ha dell’incredibile. L’intenzione del Sindaco è quella di dare un taglio netto al diritto di accesso agli atti di noi consiglieri comunali, alla faccia della trasparenza” . Per fugare ogni dubbio Caci cita alcuni punti salienti della comunicazione: “A seguito delle continue e corpose richieste d’accesso – si legge nella comunicazione del Sindaco – Si è creato per gli uffici un ovvio aggravio di lavoro inerente la fotocopiatura di documenti… Secondo un consolidato indirizzo giurisdizionale, da cui non vi è motivo di discostarsi, i consiglieri comunali hanno un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti…Si provvederà al più presto a regolamentare l’accesso dei consiglieri mediante la presa visione della documentazione, concordandone tempi e modi con i singoli responsabili dei servizi,… mentre l’eventuale rilascio di copie potrà avere tempi diversi da quelli fino ad oggi normati”. “In questa frase – commenta Caci – viene affermato che noi consiglieri comunali abbiamo un diritto non condizionato di accesso agli atti. Se l’italiano non mi inganna, quando si parla di un qualcosa di “non condizionato”, significa che non esistono limitazioni in merito. Sembra chiaro però il contradditorio che esiste nella comunicazione del sindaco Carai: mentre nella prima parte si parla del diritto incondizionato di noi consiglieri nell’accesso agli atti pubblici, nell’ultima parte viene ben specificato che la volontà del Comune è quella di stabilire dei giorni e dei tempi al di fuori dei quali i consiglieri comunali non avranno accesso agli atti”. “Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di abuso di potere della giunta Carai – attacca il consigliere d’opposizione – non è la prima volta che l’amministrazione comunale tenta di ridurre l’accesso di noi consiglieri agli atti pubblici. La scusa che l’amministrazione ha trovato questa volta, riguarda gli eccessivi costi relativi alla “produzione dei documenti (fotocopiatura atti) e all’impiego del personale per rispondere alle nostre esigenze. A questo punto, credo sia doveroso citare l’articolo 43 comma 2 del TUEL: “I consiglieri comunali e provinciali hanno il diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente del Comune e della Provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato”. Diffido quindi l’amministrazione comunale dal continuare in questa azione di assoluta “antitrasparenza”. In riguardo ai costi relativi alla fotocopiatura dei testi ed all’uso del personale, invito l’amministrazione ad inviare via e-mail tutti i documenti che richiederò d’ora in avanti: in questo modo, saranno ridotti a zero i costi di fotocopiatura ed il dispendio di tempo dei dipendenti comunali”. “E’ un diritto dei consiglieri comunali – conclude Caci – ottenere tutte le documentazioni che vogliono in qualsiasi momento ne abbiano necessità. Cercare di rallentare l’accesso agli atti è una palese azione di antitrasparenza, segno che forse, qualcuno, ha paura che il nostro incessante controllo degli atti amministrativi porti, come già per altro avvenuto in passato, a scoprire qualche irregolarità. Non vorrei che il gemellaggio con Cuba a cui anche l’amministrazione Carai teneva tanto, faccia pensare a Sindaco e Giunta di essere a L’Avana. Qui non tapperanno la bocca a nessuno con nessun mezzo, né con vigliacche denunce né con queste operazioni da quattro soldi. La lettera del sindaco si conclude con l’ennesima promessa che a novembre tutte le delibere di giunta e di consiglio verranno pubblicate sul sito web del Comune. “Tutte” quali? Comunque anche questa è una promessa (l’ennesima che va in questa direzione) a cui non credo”.